500 euro ai docenti di ruolo, proposta anche per i precari

Il bonus da 500 euro ai docenti di ruolo potrebbe estendersi anche ai precari, ecco la proposta del governo per loro.

Come ogni anno, anche quest’anno è stata attivata la Carta del docente, una misura che stanzia 500 euro per ogni docente di ruolo. Si tratta di una misura volta a sostenere la formazione degli insegnanti e il loro continuo aggiornamento, e dal governo arriva la proposta di estenderla anche ai docenti precari.

500 euro ai docenti di ruolo

Entrata in vigore per la prima volta con la Legge 107/2015, la Carta del docente rappresenta uno strumento utilissimo per i docenti italiani, i quali possono, grazie ad essa, formarsi e fare corsi di aggiornamento ogni anno. Si tratta di un voucher di 500 euro che i docenti di ogni ordine e grado, sia a tempo pieno che part-time, inclusi quelli in prova e quelli non idonei per motivi di salute o in servizio fuori dall’Italia o nelle scuole militari possono usare per rimanere al passo con i tempi, per teatri, mostre, testi, software e tutto quello che riguarda la sfera culturale e formativa.

Per ottenere il voucher, bisogna andare sul portale e inserire le proprie credenziali con lo SPID o la CIE. La Carta è già disponibile, anche se quest’anno è arrivata in ritardo per un problema tecnico al portale. Per il 2024 il suo importo è invariato, ma vista la nuova manovra di Bilancio e l’intenzione del governo di ridistribuire le risorse, nulla esclude che nei prossimi anni ci possa essere una riduzione della cifra.

Proposta anche per i precari

Una proposta che in questo ambito è un’assoluta novità, è la richiesta da parte di Giuseppe Valditara, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, di estendere la Carta anche ai docenti precari e a tempo determinato. Questa iniziativa deriva da una sentenza del Tribunale del Lavoro di Pisa, che ha riconosciuto un risarcimento di 2.000 euro ad un docente precario che per 4 anni di fila non ha ricevuto la Carta. Infatti, seguendo l’onda di questo docente, molti altri potrebbero fare ricorso e si andrebbe incontro a ingenti spese legali.

Per evitare ciò, la Carta potrebbe essere, con la prossima manovra di Bilancio, estesa una volta per tutte anche ai docenti precari. A dirlo è Valditara stesso, che in un post su X ha da un lato confermato l’importo di 500 euro per l’anno accademico in corso, e dall’altro ha fatto una vera e propria dichiarazione di intenti, rivelando il suo obiettivo di includere anche i docenti precari nella misura. A far parte dell’inclusione però, saranno solo quelli che hanno un contratto fino al 30 giugno o al 31 agosto, che fino ad oggi erano rimasti fuori.