A Padova, un po’ come in tutte le altre città venete, a tre mesi dalla riapertura post-Covid, il mondo della ristorazione è in sofferenza. Le ragioni sono molteplici e vanno dalla mancanza di turisti in città, alla paura del contagio, ma anche ad un cambiamento delle abitudini, infatti con il prolungamento dello smart working e delle lezioni a distanza per gli studenti universitari, molti locali si sono ritrovati senza clienti.
E, anche tra le persone rientrate regolarmente al lavoro, ora, molti preferiscono portarsi qualcosa da casa o ordinare direttamente online, proprio per evitare quei contatti ravvicinati ai quali si era abituati nell’era pre-Covid.
Ma come sempre, esistono delle eccezioni: decisamente positiva la situazione per tutti quei posti in campagna e collina, agriturismi o trattorie, che possono offrire ampi spazi all’aperto e per chi, in città, pur garantendo lo stesso standard di qualità, offre interessanti sconti ai clienti che tornano. Molti lamentano comunque di non aver avuto nessun tipo di aiuto o di tutela da parte del governo.