Che il reddito di cittadinanza sia fatto male è cosa ormai evidente, ed è ancora più chiaro che l’assistenzialismo piace poco ai Veneti. Quello emerge dai dati è che i trevigiani sono tra quelli che, nell’anno della pandemia, hanno fatto minor ricorso al sostegno dello Stato. Solo in provincia di Belluno ci sono state meno richieste di reddito e pensioni di cittadinanza. Attenzione non si parla di numeri assoluti, ma in particolare del rapporto rispetto al numero dei residenti. Forse Treviso, complice tipo di contesto occupazionale maggiormente garantito, ha dovuto fare meno ricorso a questo misura di emergenza.
Ricordiamo che ci sono dei requisiti specifici per accedere al reddito: oltre alla cittadinanza è richiesto un Isee inferiore a 9360 euro e un patrimonio finanziario non superiore a 6000 euro. Tra i paletti c’è il reddito familiare: deve essere inferiore ai 6mila euro annui (9360 nel caso in cui la famiglia viva in affitto). La Pensione di cittadinanza si fonda sugli stessi principi, ma è destinata a chi ha più di 67 anni.
Numeri alla mano emerge che in provincia di Treviso sono stati 6086 i beneficiari di uno dei due provvedimenti: quasi 69 (68,73) ogni 10mila abitanti (inclusi i minori). A Belluno sono stati poco più di mille: 1108, 53 ogni 10mila abitanti. Decisamente al di sotto della media regionale, con 85 richieste sempre ogni 10mila abitanti. Risulta chiaro anche dal confronto con Rovigo, che si trova dal capo opposto della classifica, dove sono 121 ogni 10mila i beneficiari di almeno uno dei due sostegni.
L’Inps chiarisce che in provincia di Treviso i beneficiari del Reddito di cittadinanza sono stati 4.944: poco meno di 56 ogni 10mila abitanti. A Belluno, per citare l’esempio di una provincia confinante, sono state 901 le persone che hanno chiesto il reddito di cittadinanza nel 2020. Praticamente 43 beneficiari ogni 10mila (4 ogni mille) a fronte di una media regionale che arriva a 69 beneficiari ogni 10mila.
Anche per quanto riguarda la pensione di cittadinanza Treviso è tra le città che hanno chiesto meno aiuto in Veneto. A chiedere la pensione di cittadinanza sono stati in 1142: quasi 12,90 ogni 10mila abitanti, la media regionale è di 15 beneficiari ogni 10mila abitanti. I bellunesi che nel 2020 hanno preso almeno una volta la pensione di cittadinanza sono stati invece 207, praticamente 10 ogni 10mila abitanti. In questo caso la provincia che spicca per richieste di aiuti anziani è Venezia: ci sono state 1841 erogazioni, con un totale di 21 aiuti ogni 10mila abitanti.
Nelle ultime ore anche il Reddito di cittadinanza è entrato nel dibattito politico, però adesso finalmente se ne può parlare conoscendo i numeri ad un anno dalla sua entrata in vigore.