Continua a protrarsi la questione del rinnovo della concessione dell’A22-Autobrennero. Ad intervenire ancora una volta nel dibattito è il senatore del Pd Vincenzo D’Arienzo che porta la discussione a Palazzo Madama.
Con il Decreto Agosto il Governo è stato prorogato fino al 30 novembre 2020 il termine per la sottoscrizione degli atti convenzionali di concessione relativi all’infrastruttura autostradale A22 Brennero-Modena. È la quarta proroga che, dal termine iniziale del 30 settembre 2018, sta allungando i tempi per il rinnovo della concessione in house a causa dell’irrisolta vicenda della liquidazione dei privati presenti nel capitale sociale.
La proroga, su richiesta del Partito Democratico, era stata considerata inevitabile in quanto l’Autorità garante della concorrenza e del mercato aveva ufficialmente chiesto, come già la Corte dei Conti nel dicembre 2019, di avviare le procedure di gara per l’individuazione di una nuova concessionaria.
Per cercare di risolvere in qualche modo la questione, il senatore del Pd Vincenzo D’Arienzo aveva recentemente presentato una proposta per accelerare la liquidazione, ma la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, l’ha dichiarata improponibile.
Tanto è bastato per fare saltare D’Arienzo che dice che è “una vera assurdità, che fa il gioco dei contrari alla soluzione, ovvero la Lega, il sindaco Sboarina e il presidente della Provincia Scalzotto“. Il senatore inoltre ricorda che la presenza di soci privati “è in contrasto con il parere della Commissione europea del 20 novembre 2018” e che in questo modo “l’unica soluzione sarà la gara europea con il rischio che la concessione finisca a soggetti diversi dagli Enti territoriali”.
Non ci sono davvero altre strade percorribili? “Questa è l’ultima chiamata – annuncia D’Arienzo – e se non la risolviamo nel modo proposto, la contrarietà della Commissione Europea sarà insormontabile, e Casellati, Lega, Sboarina e Scalzotto se ne assumeranno la responsabilità”.