Continua la mobilitazione dei lavoratori di Acc, azienda storica di Borgo Valbelluna. Il commissario straordinario Maurizio Castro, grazie alla messa a punto di un compressore di nuova generazione e di nuove commesse, ha chiesto un prestito-ponte alle banche per il rilancio, ma a tutt’oggi nessuno si è fatto avanti.
Così stamattina i 305 dipendenti scendono in piazza con i sindacati confederali e metalmeccanici, per un presidio “statico”, causa Covid 19, sia sotto la Prefettura, che davanti alle sedi di Unicredit e Intesa San Paolo.
Anche la Chiesa, come già prima la Regione, ha espresso la sua vicinanza ai lavoratori.
Ieri mattina Confindustria, attraverso la presidente di Belluno, Lorraine Berton, che ha visitato lo stabilimento e incontrato il commissario Castro, si è schierata a favore di Acc, sollecitando le banche a fare la loro parte, sostenendo un progetto industriale strategico a livello regionale e nazionale.
Il prestito richiesto ammonta a 12 Milioni e 451 mila euro, con la richiesta di un anticipo di sei milioni. Ed è vergognoso e paradossale che le banche neghino all’azienda la liquidità necessaria a superare il momento di impasse.