Accelera l’iter di recupero del parco dell’ex Arsenale. L’Amministrazione ha infatti deciso di anticipare una parte dei lavori previsti per tutta l’area verde, concentrando i primi cantieri nella superficie di fronte alla Palazzina di Comando. È qui infatti che sorgerà l’Esplanade, il cuore del parco dell’Arsenale, quasi 14 mila metri quadrati di prato contornato da alberi a filare, concepito per il passaggio e la sosta dei cittadini.
La scheda tecnica relativa all’Esplanande ha già trovato il parare positivo della Soprintendenza, ora si potrà quindi procedere con il progetto esecutivo necessario per appaltare i lavori. Si tratta del primo tassello per la riqualificazione di tutta l’area a verde, circa 40 mila metri di superficie in cui saranno piantati 200 nuovi alberi e che sono stati studiati per far rivivere gli spazi in base alle diverse funzioni degli edifici. L’opera ha un valore di 5 milioni e 200 mila euro, comprensivi dei sottoservizi.
Lo studio paesaggistico sugli spazi aperti redatto da Politecnica Ingegneria e Architettura di Modena, la società che si è aggiudicata la gara europea per la progettazione definitiva ed esecutiva del compendio, ha individuato diverse aree di intervento, ciascuna con le proprie peculiarità ma che nell’insieme contribuiscono a creare un’area omogenea e armoniosa. Un vero e proprio polmone verde in grado di rispondere non solo alle diverse funzioni previste con il recupero delle palazzine, ma anche alle esigenze dei cittadini.

Non solo sosta e relax, quindi, ma anche sport e attività ludiche grazie a percorsi attrezzati. I progettisti hanno inoltre previsto di riprodurre, in particolare nell’area di fronte alla Corte ovest, il paesaggio agricolo veneto, quello che ha dato il nome al quartiere ‘Campagnola’ su cui si affaccia l’Arsenale. La corte ovest riprende quindi gli elementi tipici della campagna veneta: i filari, il frutteto, i percorsi ortogonali che disegnano gli appezzamenti, qui trattati a prato, per consentire ampie aree per la sosta, ombreggiate da alberi puntuali. Ci sarà spazio anche per un’ampia area pavimentata, circondata da vasche di piante aromatiche.
L’area esterna alla Corte Est, in cui sorgerà il Mercato coperto, avrà un design verde studiato per i veronesi di passaggio che si recano tra i banchi dei prodotti locali. Vialetti alberati, quindi, ma anche spazi per la sosta e per favorire la vita sociale dei cittadini.
Adesso quindi i progettisti procederanno con il progetto esecutivo, con la previsione di iniziare i cantieri già a fine anno o all’inizio del 2022, per arrivare a poter godere di questo vastissimo parco già per l’estate del prossimo anno. Soddisfatto il sindaco Federico Sboarina, che ieri mattina si è recato sul posto per illustrare i prossimi step legati al recupero dell’ex Arsenale. Insieme a lui, gli assessori ai Lavori pubblici Luca Zanotto e alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala, l’ingegnere Micaela Goldoni di Politecnica e l’architetto Caterina Gerolimetto dello studio Pool, specializzato nell’architettura del paesaggio.
“Ho chiesto espressamente di accelerare sul parco – ha detto il sindaco -. L’obiettivo è consegnare il prima possibile ai veronesi un polmone verde fino ad oggi inesistente. Un’area che farà da congiuntura tra il centro e i quartieri limitrofi, a cominciare da Borgo Trento, dove la richiesta di spazi verdi all’aperto è molto alta. La componente del parco è un valore aggiunto al recupero degli edifici che ne migliorerà in modo importante la fruibilità. Dopo 40 anni di promesse mai mantenute, ora finalmente si vedono i cantieri. I cittadini mi fermano per strada chiedendo informazioni, finalmente posso dire che siamo partiti e che a breve si vedranno i primi risultati”.
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