È stata annunciata ieri, dal Presidente Enrico Marchi e dall’amministratore delegato Monica Scarpa, l’intesa tra Save, società che gestisce gli scali di Venezia e Treviso e Ryanair, colosso irlandese del low-cost, che dà il via al riassetto post-pandemia degli aeroporti veneti e mette un punto fermo alla riapertura del Canova, che dal 30 marzo, ospiterà i primi due aerei di Ryanair.
Come ha voluto sottolineare Eddie Wilson, amministratore delegato della compagnia irlandese, “la base di Treviso aumenta l’impegno in Veneto ed è un modo per crescere anche su Venezia. Stimiamo di trasportare tra i 2,5 e i 3 milioni di passeggeri, già dal 2021. Abbiamo davanti ancora altri tre mesi difficili, ma poi siamo sicuri, che dopo i vaccini, il traffico ritornerà”.
E continua: “Il futuro sarà di chi avrà una visione strategica. Vogliamo essere l’asset strategico per lo sviluppo dell’economia e del turismo, che dovrà essere il volano per l’economia italiana e per questo invitiamo le istituzioni ad adottare tutte le iniziative per farlo ripartire l’estate prossima. L’eliminazione dell’addizionale comunale potrebbe essere un modo”.
L’intesa è considerata estremamente importante, perché rappresenta il primo passo verso la ripresa delle attività, dopo il disastro economico prodotto dall’emergenza sanitaria della pandemia, che ha letteralmente azzoppato il settore. Ryanair ha già annunciato di candidarsi a riempire i vuoti lasciati da altri operatori in Italia e di voler acquistare 210 aerei Boeing737 Max, tra il 2021 e il 2024.
Dalla prossima estate le rotte di Ryanair dal Veneto saliranno a 60, con Treviso che ne aggiungerà 18, 3 nazionali e 15 internazionali, arrivando ad un totale di 45. Tra queste ci saranno Alghero, Pescara, Trapani, Alicante, Cipro, Francoforte, Riga, Tel Aviv e Salonicco.
Ma la base permetterà di aumentare le frequenze dei voli anche su Venezia e Verona, con un’offerta commerciale di voli sugli scali veneti, a partire da 25 euro, a patto che la prenotazione venga fatta entro il 7 dicembre 2020.
Il Presidente Marchi ha affermato di essere molto soddisfatto per l’accordo e “del rapporto con la compagnia per la solidità e la reattività che dimostra”.