Un fine settimana da incubo per i ferry boat di Actv: tre avarie nell’arco di 24 ore nel collegamento tra il Lido e il Tronchetto. Tutti e tre i mezzi più capienti subito rimpiazzati con altri più piccoli, ancora una volta il problema sarebbero le manutenzioni.
I tre malfunzionamenti si sono registrati tutti nella giornata di sabato, trascinando disagi fino a domenica. L’ultimo problema ha coinvolto il Metamauco, sabato in tarda serata. All’inizio del servizio alle 5, era fuori uso per la sostituzione di un manicotto. Il mezzo è tornato in servizio alle 15. Stessa sorte per il San Nicolò, che sabato intorno alle 20,30 ha avuto un’avaria, seguita da una grande fumata nera da una delle due ciminiere.
Il mezzo è stato sostituito con il Marco Polo e adesso si sta procedendo con gli approfondimenti. Nella mattinata di sabato, invece, un problema aveva coinvolto il Lido di Venezia, il mezzo più capiente della flotta di Actv (lungo 74 metri, acquistato in Grecia per circa 3 milioni di euro nel 2008, in grado di caricare un centinaio di auto).
Rientrato in attività da circa due settimane dopo mesi di manutenzione sabato è stato costretto a fermarsi di nuovo a causa di alcuni controlli a delle valvole di tenuta. A mezzogiorno gli stessi erano terminati, ma il mezzo non è più entrato in servizio, restando ormeggiato al Tronchetto.
Il consigliere di opposizione Danny Carella (Pd) parla di «situazione incresciosa»: “Non può verificarsi in un momento in cui l’isola tenta di rilanciarsi, così si costringono le persone a compiere un’odissea per arrivare nell’isola. Così oltre all’utenza, ne risente anche il turismo”.