Nella notte ci ha lasciato Franco Battiato, maestro immenso e artista colto e garbato. Da tempo si era ritirato dalla scena pubblica, nella sua residenza siciliana di Milo, in provincia di Catania.
Autore di una musica poetica, d’avanguardia e dallo stile inconfondibile, era riuscito ad affascinare diverse generazioni, con capolavori sperimentali e indimenticabili come La Cura, Centro di Gravità Permanente, L’era del Cinghiale Bianco e Voglio Vederti Danzare, nei quali convivevano generi e stili diversi.
Proprio recentemente, in concomitanza con il suo 76esimo compleanno, era stato ripubblicato La Voce del Padrone, album che fece epoca, 40 anni fa, per essere stato il primo in Italia a vendere oltre un milione di copie.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, tra i primi ad esprimere il proprio cordoglio, si è detto profondamente addolorato per la perdita di “un artista colto e raffinato, che ha affascinato un pubblico vasto”.
La famiglia del grande cantautore-filosofo siciliano, nel ringraziare per le tante espressioni di vicinanza e affetto, ha reso noto che le esequie si terranno in forma strettamente privata.