Cantante, attrice, conduttrice e icona di stile, Raffaella Carrà ci lascia a 78 anni, dopo una malattia. Per tutti è stata la regina della tv degli anni ’70 e ’80, un’icona dell’Italia per generazioni di ragazzi, Il suo successo non ha avuto confini, arrivando in Sud America, in Francia, in Spagna. “Da Trieste in giù” a programmi come “Pronto Raffaella” e “Carramba che Sorpresa” ha fatto la storia della tv italiana.
Dall’ombelico scoperto al caschetto platinato, Raffaella Carrà ha attraversato le epoche sempre con il suo stile, il suo garbo e il suo fascino inconfondibili. Anche della malattia erano informate solo le persone a lei più vicine.
“Raffaella ci ha lasciati. È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”. Con queste parole Sergio Japino ha dato l’annuncio unendosi al dolore dei nipoti Federica e Matteo, di Barbara, Paola e Claudia Boncompagni, degli amici e dei collaboratori più stretti.
L’ultimo suo post risale al 18 giugno scorso giorno del suo compleanno “Il vostro affetto mi commuove, vi abbraccio e vi auguro un estate con ritorno alla normalità”. E invece ieri la notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno.
A dare il senso di cosa ha rappresentato la Raffa nazionale le parole di Renzo Arbore: “Gli storici parleranno della fine della bella epoque del piccolo schermo. Io provo un grande dolore per aver perso un’amica”. Raffaella Carrà è stata probabilmente la soubrette più amata di sempre, con decine di programmi televisivi, canzoni hit nelle classifiche di ascolto, film. Almeno tre generazioni sono cresciute con lei.
Il presidente della Repubblica Sergio Matterella nell’esprimere il suo cordoglio ha sottolineato come Raffaella Carrà: “Volto televisivo per eccellenza ha trasmesso – con la sua bravura e la sua simpatia – un messaggio di eleganza, gentilezza e ottimismo”. Per il presidente del Consiglio Mario Draghi Raffaella Carrà ha portato il nome dell’Italia nel mondo. La sua risata e generosità hanno accompagnato intere generazioni”.
E ancora tanti altri politici hanno voluto omaggiarla. Piangono la grande artista “la più brava di sempre”, Vasco Rossi, Cristiano Malgioglio, Gianni Morandi, Laura Pausini, Patty Pravo, Enzo Paolo Turchi, Milly Carlucci e Fabio Fazio. Il Guardian l’aveva ‘ritratta’ in un pezzo sulla cultura pop la scorsa estate.
Nelle sue ultime disposizioni, Raffaella ha chiesto una semplice bara di legno grezzo e un’urna per contenere le sue ceneri.
La donna e l’artista
Nata a Bologna il 18 giugno 1943 come Raffaella Maria Roberta Pelloni, la ballerina e cantante Raffaella Carrà, dopo gli esordi, giovanissima, nel cinema, arriva a farsi conoscere con “Agata e tu”, nel quale lancia il suo nuovo stile di showgirl. Ma è nello stesso anno, con Canzonissima con Corrado, che raggiunge la popolarità.
Il suo talento, l’ombelico di fuori, e i brani per l’epoca trasgressivi per la tv, come il Tuca tuca, la consacrano nelle case degli italiani indimenticabile anche lo schetch con Alberto Sordi nella canzonissima del 1971.
E poi arrivano Ma che musica maestro, A far l’amore comincia tu e Fiesta. Gli anni Ottanta sono quelli di Fantastico con Corrado, Gigi Sabani e Renato Zero: una media di 25 milioni di spettatori ad ascoltare la sua sigla di apertura Ballo ballo. È anche il periodo in cui nasce il sodalizio con Gianni Boncompagni, che la accompagnerà per tutta la sua carriera. Sempre nello stesso periodo arriva Pronto, Raffaella?
Dopo un periodo, di due anni, in Fininvest, Raffaella torna a ‘casa’ in Rai negli anni Novanta dove raccoglie di nuovo successi con Carramba! Che sorpresa, inventato insieme a Japino. Poi ancora tanta tv, non solo in Italia ma anche in Spagna, dove rimane per quattro anni popolarissima con il suo Hola Raffaella. Poi il ritorno in Italia nel 1995 riproponendosi con successo in Carramba! Che sorpresa (1995-97 e 2002).
Poi ancora Carramba! Che fortuna (1998-2000 e 2008) e Segreti e bugie (1999), sempre su Rai1. Una volta alla conduzione del Festival di Sanremo, nel 2001, affiancata da Piero Chiambretti. Nel 2004 il programma Sogni, mentre dedicato alle adozioni a distanza è stato Amore del 2006. Nel 2007 è uscito Raffica Carrà, raccolta videomusicale delle numerose sigle televisive che ha interpretato.
Nel 2013 è tornata sul piccolo schermo su Rai2 coach del talent show The Voice of Italy ed è uscito il suo ultimo album Replay. Nel 2015 ha condotto su Raiuno il talent Forte forte forte e ha interrotto la sua partecipazione a The Voice of Italy, ripresa l’anno successivo. Nel 2017 ha ricevuto il premio Icona Gay Mondiale, nel 2019 è il suo ultimo programma A raccontare comincia tu su Rai3: una serie di interviste a personaggi del mondo dello spettacolo, compresa la grande Sophia Loren “Marlon brando mi corteggiava ma non mi piaceva”.
Raffaella ha recitato al cinema giovanissima anche a Hollywood con attori del calibro di Frank Sinatra da ragazzina, e poi con registi come Mario Monicelli, Florestano Vancini. Grande tifosa della Juve oggi il club bianconero ha voluto omaggiarla “ciao Raffaella”.