Ieri è morta, nella sua casa di Cosenza, Jole Santelli, presidente della Regione Calabria: aveva 51 anni. Esponente di Forza Italia, era stata eletta governatrice nel febbraio scorso. Santelli, che avrebbe compiuto 52 anni a dicembre, era malata di tumore da tempo e pare che la causa della morte sia stata un malore.
La notizia ha gettato nello sconforto l’intera Regione e tutto il mondo politico. Nulla infatti faceva sospettare che le condizioni di salute della presidente fossero peggiorate, al contrario, era stata proprio lei qualche settimana prima a smentire le voci su un presunto aggravamento della malattia e aveva voluto presenziare ai diversi appuntamenti della campagna elettorale in tutta la regione.
“Sono addolorato, eravamo amici da una vita – ha detto il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto -. Jole è stata il mio vicesindaco, mi è stata sempre vicina, una donna di una forza incredibile, non ho parole”.
Santelli, di Forza Italia e fedelissima di Silvio Berlusconi, alle elezioni del 26 gennaio 2020, era stata sostenuta da una coalizione di centrodestra e aveva vinto il confronto con l’imprenditore Pippo Callipo del centrosinistra, conquistando il 55,29% dei consensi, diventando così la prima donna governatrice della Calabria. Un risultato storico, che da solo basterebbe a descrivere la determinazione di questa donna.
La Santelli aveva una solida ed ampia formazione politica e prima di essere eletta presidente della Regione, era stata deputata. La prima elezione alla Camera nel 2001. Nella sua carriera è stata sottosegretaria al ministero della Giustizia dal 2001 al 2006 nei governi Berlusconi, nonché sottosegretaria al ministero del Lavoro e delle politiche sociali da maggio a dicembre 2013 nel governo Letta. Laureata all’Università La Sapienza di Roma, era iscritta a Forza Italia sin dal 1994.
Di fronte all’abitazione di Jole Santelli, ieri mattina, si erano radunati già dalle prime ore numerosi esponenti del mondo politico cosentino e regionale. I funerali si terranno oggi, alle 16.30 nella chiesa di San Nicola. La camera ardente sarà aperta dalle 10.30 del mattino. Per l’omaggio istituzionale, il feretro sarà quindi trasferito nella sede della giunta regionale, a Catanzaro, dove la camera ardente proseguirà anche nella giornata di sabato 17.
Purtroppo Jole Santelli non ha potuto portare a termine il suo mandato, ma per i mesi che ha tenuto le redini della sua amata Calabria, in un periodo storico così difficile e sconquassato da mille problemi, dal Covid ai migranti, ha gestito tutto con grande razionalità e con quella determinazione tipica di chi ha fatto della politica una missione, non per una gloria passeggera, ma per il rilancio di un territorio a lungo abbandonato.