Telegram è uno dei servizi più utilizzati di messaggistica ad oggi disponibili sul mercato, eppure la tragica notizia è arrivata.
Era nell’aria ma la conferma effettiva forse nessuno l’aspettava. Spesso ci sono rumor che poi non vengono mai confermati e lasciano tutti sospesi. Tuttavia questa volta quello che sembrava semplice chiacchiericcio ha trovato riscontro nella realtà, dando un duro colpo a tutti gli utenti.
Negli ultimi anni l’abbiamo vista crescere in modo esponenziale, con un grandissimo successo. Merito ovviamente del servizio offerto ma anche di una serie di plus. Non sorprende che via un costante testa a testa con Whatsapp, nonostante sia però arrivata molto dopo.
La questione è semplice: è gratis, funziona bene, per certi versi si avvicina anche a un social, quindi tutti elementi che fanno molta gola a chi si trova dall’altra parte e, chiaramente, può pensare così di trovare riscontro in un modello semplice da usare ma altrettanto variegato. Ora però le cose stanno per cambiare.
Infatti l’azienda ha intrapreso una nuova strada e c’è già una grossa restrizione in atto. Infatti, come si evince, Telegram che ad oggi era “barricato” per gli utenti quindi non c’era modo di violare conversazioni e altri dettagli, ora intraprende una collaborazione con i Governi e, laddove necessario, farà ciò che serve per trasmettere i dati di chi utilizza il sistema. Questo vuol dire che quella potenza generata in questi anni, facendo leva anche sulla concezione del “privato tutelato” ora sta progressivamente decadendo.
Non è un mistero che Telegram venisse usata anche per scopi loschi ed è chiaro quindi che questa decisione pone un freno ai criminali, non certo all’utente medio che chatta con amici e famiglia. Per qualcuno però questa variazione delle policy improvvisa non è stata di gradimento, è stato un cambiamento univoco che va a stravolgere uno dei motivi di successo dell’azienda e del suo prodotto.
Quindi è chiaro che Telegram, come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi, non esiste più. La realtà è che è cambiato ma potrebbe continuare a farlo laddove ce ne sia la necessità, questo vuol dire aspettarsi che delle cose che oggi sono “normali” domani possano non essere più plausibili per l’azienda. Un duro colpo sicuramente che sta avendo già ripercussioni, molti hanno deciso di trovare strade alternative, dopotutto di App per i messasggi ce ne sono molte ed è chiaro che non sarà difficile avere alternative.
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