Grazie a questo nuovo incentivo per le famiglie sarà possibile ottenere un bonus da 1000 euro per ogni figlio: ecco come.
Negli ultimi anni la situazione economica in Italia ha reso sempre più difficile per i giovani immaginare un futuro stabile, influenzando in modo significativo la natalità del Paese. Il fenomeno della bassa natalità, infatti, è un problema sempre più preoccupante, nonché strettamente legato alle difficoltà economiche che incontrano tanto neodiplomati quanto neolaureati, a dimostrazione del fatto che si tratta di un problema trasversale e a tratti quasi grossolanamente universale.
La precarietà del lavoro, con contratti nove volte su dieci a termine e stipendi che non riescono a tenere il passo con l’aumento del costo della vita, scoraggia molti giovani dal mettere su famiglia. E così, tra affitti elevati, la spesa in crescita e il costo del carburante, molti giovani faticano a raggiungere una stabilità economica sufficiente per pensare di avere figli. Il punto però è che l’Italia, con un tasso di natalità tra i più bassi d’Europa, rischia di affrontare gravi conseguenze demografiche.
Bonus figlio: come funziona il sussidio da 1000 euro
Con una media di meno di 1,3 figli per donna, molto inferiore al necessario per garantire il ricambio generazionale, si sta creando una popolazione sempre più anziana e una forza lavoro sempre più ridotta che schiaccia l’attuale sistema pensionistico. Ma l’epilogo per certi versi è già scritto: senza un’inversione di tendenza, le ripercussioni potrebbero essere catastrofiche, incidendo su welfare, economia e capacità di supportare le future generazioni.
Per contrastare questo declino però, il governo italiano ha introdotto il Bonus Figli da 1000 euro, una misura pensata per incentivare le famiglie e promuovere le nascite. Il bonus si concretizza sotto forma di detrazioni fiscali, recuperabili attraverso il modello 730. In altre parole, le famiglie con figli a carico possono ricevere fino a 1000 euro come rimborso sull’IRPEF versata, in base alle spese sostenute nel 2023.
Le spese che possono essere detratte includono quelle per l’istruzione (dall’asilo all’università), le spese mediche, le attività sportive e i trasporti. Si tratta di un incentivo significativo che mira a dare un sostegno concreto alle famiglie, specie a quelle che affrontano costi elevati per mantenere e crescere i propri figli. Inoltre, questo bonus è disponibile anche per i figli che non vivono con i genitori, purché non superino determinati limiti di reddito, ovvero 4.000 euro per quelli con età inferiore ai 24 anni e 2.840,51 euro per chi ha più di 24 anni.
