Per la seconda volta nella storia, Adolf Hitler vince delle elezioni democratiche e conquista il potere.
L’incredibile notizia è vera, anche se merita di essere contestualizzata. Protagonista della vicenda non è infatti il resuscitato dittatore, bensì un signore proveniente dalla Namibia e piuttosto lontano dai canoni etnico-razziali del Führer. Il suo nome è Adolf Hitler Uunona; e se ci si chiede come sia possibile che un uomo, sulla faccia della Terra, sia stato chiamato in onore di una delle figure più sanguinarie dell’umanità, bisognerebbe forse chiederlo ai genitori e alla loro scarsa lungimiranza.
Il signor Hitler Uunona, che da buon africano è ovviamente di pelle nera, ha subito tranquillizzato gli increduli cronisti di tutto il mondo affermando che “non ha velleità di conquistare il mondo”. Ma, bensì, ha in mente soltanto di partecipare, con giudizio, all’amministrazione della regione nel cui consiglio è stato eletto: Oshana.
Quali che fossero le reali motivazioni della scelta, da parte dei genitori, non è dato saperlo. Quel che però si può dedurre con certezza, è che l’influenza tedesca sulla Namibia, un’ex colonia del Reich tra il 1884 e il 1919, sia stata piuttosto importante. E che tale fosse ancora negli anni ’60, quando il piccolo Adolf è venuto al mondo.
Hitler Uunona ha sbaragliato il suo avversario con circa l’85% dei consensi, assicurando la vittoria per il partito SWAPO, d’ispirazione socialista, di cui è membro. Non nuovo nella politica, l’omonimo del terribile dittatore tedesco è famoso in Namibia anche per essere un importante uomo d’affari; che, per anni, ha guidato una compagnia attiva nel settore del cemento.
F.K.