Sembra che per l’Aeroporto Canova l’idea di una riapertura ad aprile possa diventare sempre più concreta. Tutto dipende ancora dalla piega che prenderà la pandemia, ma come profetizzato nel dicembre scorso da Eddie Wilson, amministratore delegato di Ryanair, “con l’arrivo dei vaccini, potremo tornare a viaggiare”.
Del resto la società irlandese ha puntato molto su Treviso, fino a farne il suo hub di riferimento del Norditalia, con una quarantina di rotte aeree, tra voli nazionali e internazionali.
Così, ieri pomeriggio, da un confronto tra i responsabili comunicazione & marketing di Ryanair con il sindaco Mario Conte, è emersa la volontà di definire un piano d’azione coordinato, finalizzato a far combaciare l’inizio di una campagna di promozione, con la riapertura dello scalo trevigiano, studiando i diversi Paesi e le destinazioni, “in base al numero di turisti e ai nostri mercati più forti, come Francia, Germania e Gran Bretagna, ma inserendo anche alcune mete estere, che potrebbero diventare interessanti e sulle quali poter investire, diciotto saranno nuove”, ha fatto sapere il sindaco Conte.
A questo punto, il progetto di massima è stato definito, poi valutando la situazione, di settimana in settimana si entrerà nei diversi dettagli. È inutile sottolineare che ciò che tutti auspicano in questo momento è il ritorno alla normalità, con un secondo semestre 2021 di ripartenza e rilancio.
Turismo e aeroporti, sono stati in assoluto tra i più penalizzati dall’emergenza pandemica, con perdite che oscillano attorno all’80%, ma con l’arrivo dei vaccini e, con i mesi più freddi dell’inverno quasi alle spalle, si comincia a percepire un po’ di ottimismo.
Il nuovo progetto con Ryanair proietterà Treviso nel futuro e renderà la città un punto di riferimento nazionale ed internazionale per voli turistici e business, generando una rete di nuove opportunità, fino a quello che sarà l’evento sportivo più importante del decennio, le Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026.