Slitterà a giugno la riapertura dell’aeroporto di Treviso, con due mesi di ritardo rispetto all’iniziale previsione del 30 marzo. Come spiega il Corriere del Veneto, Save e Ryanair hanno preso la decisione a causa delle conseguenze della diffusione della pandemia che impongono una revisione delle tempistiche di apertura della nuova base della low cost irlandese sul Canova, annunciata lo scorso dicembre.
“Il prolungarsi delle restrizioni di viaggio derivanti dalla pandemia e i ritardi nella distribuzione e somministrazione dei vaccini continuano a determinare la riduzione dell’offerta di voli in tutta Europa – sostiene in una nota Ryanair -. A causa di questa forzata contrazione nel breve periodo, Ryanair posticiperà l’apertura della sua base di Treviso a giugno, quando lancerà oltre 40 rotte da e per l’aeroporto Canova, fra cui numerose nuove“.
“L’aeroporto ripartirà quando ci saranno i voli e i passeggeri – ha commentato il sindaco di Treviso, Mario Conte -. Il giorno stesso Treviso sarà pronta, il Canova ripartirà e tornerà ad essere centrale nello sviluppo del territorio. Abbiamo gettato solide basi per il futuro, fugando ogni dubbio sullo scalo e la sua importanza nel sistema aeroportuale veneto”.
A Treviso, come a Verona, la questione “aeroporto” tiene banco e scalda la discussione politica, con Save ormai colpita dal fuoco incrociato da più parti e i soci pubblici messi all’angolo.