È atterrato all’aeroporto di Fiumicino l’ultimo volo italiano partito ieri pomeriggio da Kabul con a bordo civili afghani, il console Claudi, l’ambasciatore Pontecorvo e i carabinieri del Tuscania. Ad attenderli il ministro degli Esteri Luigi Di Maio: “Siamo il primo Paese dell’Ue per cittadini afghani evacuati”, ha sottolineato il ministro.
“Adesso inizia una fase due in Afghanistan, nella quale il nostro imperativo deve essere non abbandonare il popolo afghano, le donne afghane, le bambine afghane. C’è una grande preoccupazione per le minacce terroristiche – ha aggiunto -. L’Italia sta lavorando a un G20 straordinario sull’Afghanistan il nostro obiettivo è arrivare ad una linea condivisa sul futuro del popolo afghano”.
Questo sarà l’impegno del premier Mario Draghi che in apertura del G20 Conference on Women’s Empowerment, in corso a Santa Margherita Ligure ha spiegato che: “Il G20 deve fare tutto il possibile per garantire che le donne afghane mantengano le loro libertà e i loro diritti fondamentali, in particolare il diritto all’istruzione. Le conquiste raggiunte negli ultimi vent’anni devono essere preservate”.
“L’Italia è pienamente impegnata nella lotta contro le disuguaglianze di genere e riteniamo che il G20 possa svolgere un ruolo fondamentale nel sostenere le donne in tutto il mondo. Durante la Presidenza italiana, abbiamo adottato misure concrete per migliorare la posizione delle donne nel mondo del lavoro, promuovere la loro emancipazione e rimuovere gli ostacoli che frenano le loro carriere”.
“A giugno abbiamo adottato una tabella di marcia volta a raggiungere e superare l’obiettivo fissato a Brisbane, che prevede di ridurre del 25% entro il 2025 i divari di genere nel tasso di partecipazione alla forza lavoro nei Paesi del G20. La tabella comprende 17 indicatori che consentono di monitorare i progressi raggiunti verso la piena parità di genere nel mondo del lavoro. Ogni perdita di talento femminile è una perdita per tutti noi”, conclude Draghi.