Sono stati inaugurati ieri, in diretta tv e online, i 46° Campionati del mondo di sci alpino. A scandire lo spettacolo, condotto da Petra Loreggian di RDS, è stata la pioggia, davvero inusuale in questo periodo sulle Dolomiti Patrimonio UNESCO. Un viaggio di 75 minuti ricco di emozioni, tra passato, presente e futuro; tra sport, valorizzazione delle bellezze italiane e discorsi istituzionali.
La Cerimonia di apertura si è svolta nel segno della musica, con Gabbani e Nannini, e non solo, ma è stata anche l’occasione per un viaggio spirituale dalle Dolomiti a Venezia con il suo Carnevale e poi fino all’Arena di Verona, territori conosciuti in tutto il mondo per la loro unicità e simboli di una Regione che, nonostante le difficoltà, non ha intenzione di arrendersi, anzi con coraggio e determinazione decide di scommettere sul futuro.
Sotto una pioggia insistente, ha preso per primo la parola il Presidente della Fisi, Flavio Roda, che si è detto sicuro che “sarà un grande Mondiale, voluto con molto impegno da parte di tutti”. Un concetto sottolineato anche da Alessandro Benetton, presidente della Fondazione Cortina 2021: “Abbiamo fatto tutto questo anche grazie a dei valori che il nostro Paese meglio di chiunque altro sa rappresentare, la capacità di adattamento, di trovare soluzioni nei momenti più difficili, di fare squadra”.
Sul palco e sullo schermo si sono alternati personaggi dello sport di ieri e di oggi, tra i quali Kristian Ghedina, ambasciatore dei Mondiali di sci di Cortina, e la sfortunata campionessa Sofia Goggia che si è dovuta ritirare a causa di un infortunio.
Delle gare a porte chiuse e dello spettacolo Ghedina, ospite di Rai Radio 1, dice: “È diverso rispetto al calcio. Lo sforzo è molto intenso, concentrato in poco tempo. Serve grande concentrazione. Il pubblico viene dopo, è una bella cornice che rende più bello lo spettacolo, soprattutto quando si taglia il traguardo, ma secondo me non influisce sulla prestazione dello sciatore”.
Su chi punterebbe Ghedina per le soddisfazioni azzurre? “Con la Goggia avevo previsto cinque medaglie, così mi auguro che si arrivi almeno a tre, spero anche quattro”. Tra gli avversari ritiene che “sia da temere soprattutto la squadra svizzera. Con l’Austria saranno le nazioni da battere, ma anche gli Stati Uniti hanno degli ottimi atleti”.
A causa delle nevicate di ieri sera e il lavoro richiesto in pista, la giuria insieme al Comitato Organizzatore e tutte le parti interessate hanno deciso di annullare l’AC femminile e l’SG FREESKI maschile di oggi.