Anche a Rovigo, Verona e Padova i lavoratori di Amazon hanno manifestato assieme ai sindacati nella giornata di sciopero generale di 24 ore. La protesta è stata lanciata dai sindacati del settore trasporti, Fit Cisl, Filt Cgil e Uiltrasporti, e coinvolgerà per 24 ore i dipendenti diretti e i lavoratori che operano negli appalti dei servizi di logistica.
Le rappresentanze sindacali, che stamattina hanno tenuto un presidio davanti alla Prefettura di Rovigo, hanno denunciato l’indisponibilità da parte dell’azienda a portare avanti un confronto costruttivo. Tra le diverse richieste, ci sono la verifica dei carichi e dei ritmi di lavoro, un corretto inquadramento professionale del personale, una riduzione dell’orario di lavoro degli autisti, un adeguato importo dell’indennità di trasferta, la garanzia di continuità occupazionale in caso di cambio appalto o fornitore e l’introduzione di un’indennità Covid.
Allo sciopero indetto dai lavoratori della logistica hanno aderito anche i sindacati dei lavoratori somministrati Felsa Cisl, Nidil Cgil e Uiltemp, che stamattina erano davanti allo stabilimento di Castelguglielmo e invitavanmo il personale interno, in particolare i magazzinieri, a scioperare per chiedere la stabilizzazione dei lavoratori interinali e a tempo determinato.
“Chiediamo ai lavoratori di aderire allo sciopero per chiedere continuità occupazionale e dire basta al turn over esasperato, chiedere parità di trattamento e una soluzione ai problemi abitativi da trovare con la partecipazione economica di Amazon”, hanno detto i sindacati.
“La durata minima dei rapporti di lavoro e i loro continui rinnovi comporta sforzi aggiuntivi quotidiani su carichi di lavoro già molto intensi, inoltre non sono chiari i criteri di scelta sulle possibilità di rinnovo dei contratti e sulle stabilizzazioni dirette – sostengono le organizzazioni sindacali -. La parità di trattamento economica non sempre viene rispettata, in particolare sulle maggiorazioni per il lavoro notturno”.
Dal colosso dell’e-commerce nessuna risposta nel merito delle richieste avanzate dai lavoratori, ma ha fatto sapere che: “I nostri dipendenti e i corrieri assunti dalle imprese terze che effettuano i servizi di consegna ricevono entrambi salari competitivi. I dipendenti Amazon sono assunti inizialmente al 5° livello del Ccnl Trasporti e Logistica con un salario d’ingresso pari a 1.550 euro lordi al mese per i dipendenti a tempo pieno, tra i più alti del settore della logistica, e includono un pacchetto di benefit. I corrieri sono assunti da fornitori di servizi di consegne al livello G1 del Ccnl Trasporti e Logistica con un salario d’ingresso pari a 1.644 euro lordi al mese per i dipendenti a tempo pieno, oltre a 300 euro netti mensili come indennità giornaliera. Lo scorso anno, in due momenti diversi, Amazon ha erogato un bonus a titolo di riconoscimento e ringraziamento ai dipendenti del settore logistico e ai dipendenti dei fornitori terzi per il lavoro eccezionale svolto durante l’emergenza sanitaria”.
Nell’anno dei colossi del web nessuno può ritenersi al sicuro.