I ragazzi si sono presentati indossando la mascherina, mentre il personale scolastico controllava i docenti e bidelli con la piattaforma apposita per il Green pass. Ecco com’è stato questa mattina il primo giorno di scuola per migliaia di ragazzi, al secondo anno di lezioni in tempi di Covid.
Un anno pieno di aspettative che i ragazzi hanno atteso con entusiasmo, sperando di poterlo vivere all’insegna di una normalità finalmente ritrovata. La corsa al vaccino ha anche questo significato, il desiderio di non tornare più in Dad, e il ministro dell’Istruzione Bianchi pare voler rassicurare i ragazzi che quella modalità sia ormai archiviata.
“Tutti questi mesi in cui la scuola, gli studenti e i docenti sono stati costretti ad adattarsi a modalità di insegnamento alternative e non prive di conseguenze ci hanno dimostrato come la presenza, la socialità, la condivisione di conoscenze e idee siano fondamentali e abbiamo un valore pari a quello delle materie oggetto di studio – prosegue il Presidente – “Per questo devo ringraziare i nostri giovani, perché nel corso della campagna vaccinale hanno dato prova di altissimo senso di responsabilità e grande maturità, rappresentando un esempio virtuoso che ha reso possibile ricominciare in aula e seduti ai banchi di scuola”, commenta il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.