A soli cinque giorni dalla scadenza del termine per il ritiro delle dimissioni del Sindaco Edoardo Gaffeo, su Rovigo la nebbia torna ad infittirsi. Sembra infatti allontanarsi la possibilità di una veloce ricomposizione della crisi politica attraverso il ricompattamento della maggioranza e, contestualmente anche sulla questione del trasferimento-ampliamento del Tribunale, che pareva ormai definita, tornano a riaffiorare dubbi e polemiche.
Come si ricorderà, durante il consiglio comunale del 28 aprile scorso, lo sgambetto di cinque consiglieri del Partito democratico, fece mancare la maggioranza alla mozione sul trasferimento del Tribunale, presentata dal Sindaco, che proprio per questo, scelse di fare un passo indietro, rassegnando le sue dimissioni. Da allora Gaffeo è rimasto in composta attesa di “segnali forti” di ricucitura, che però a tutt’oggi non sembrano essere arrivati, ma del resto il gesto dei “ribelli” dem ha frantumato anche il partito locale, che fa sempre più fatica ad allinearsi su posizioni condivise.
Inoltre, a complicare le trattative e ad aggravare la situazione, che lascia sempre più intravedere l’ipotesi di un commissariamento, è giunta la notizia del delicato intervento chirurgico al quale ha dovuto sottoporsi il Sindaco Gaffeo, che quindi, anche compatibilmente con il periodo di convalescenza, fa presagire come complicato un suo ritorno in pista a breve.
La situazione di impasse della maggioranza, sta invece dando grande energia a Forza Italia, che dopo il tour della settimana scorsa del coordinatore nazionale Tajani, si sta muovendo su più fronti per la riconquista del territorio: così ieri sono state presentate ufficialmente la nuova organizzazione del partito e la campagna di tesseramento 2021.
Come ha spiegato il vice-coordinatore Andrea Bimbatti, “in attesa di vedere cosa deciderà la maggioranza, nelle prossime settimane, noi saremo in piazza per parlare di ciò che sta facendo Forza Italia”. E ovviamente si partirà dalla vicenda del Tribunale, che i Forzisti non considerano affatto chiusa, nonostante il tavolo tecnico del presidente del Tribunale Angelo Risi, avesse deciso e indicato al Ministero la soluzione dell’ex-Questura. Il partito di Berlusconi punta invece all’ex-caserma Silvestri e per questo ha già annunciato un incontro nei prossimi giorni con il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto e con il Ministro Renato Brunetta.