È bastato dire che la palazzina liberty all’incrocio di viale IV Novembre sarebbe stata raso al suolo per far posto a 17 appartamenti che è scoppiata la polemica prima sui social e all’interno del mondo politico, con Pd che ha subito chiesto un’interrogazione in Consiglio comunale.
A fare ordine è dovuto intervenire il sindaco Mario Conte: “Capisco il dibattito social e le uscite roboanti della sinistra trevigiana, ma scagliarsi contro qualcosa che non esiste è a dir poco curioso – scrive su Facebook il primo cittadino -. Ad oggi non esiste alcuna tavola o documentazione presentata agli uffici del Comune per “La casa dell’Americano”, villa liberty di Fiera. L’area è soggetta a vincolo paesaggistico e, se mai arriverà un progetto, dovrà essere valutato anche dalla Commissione per il paesaggio e dalla Soprintendenza. C’è da dire, fra l’altro, che l’amministrazione Manildo, nel Piano degli interventi, aveva deciso di non attribuire alcun vincolo a questo fabbricato”.
E continua: “Il ‘Piano casa’ citato dal Pd sui social non esiste più, ed è proprio l’amministrazione precedente che ha gestito la maggior parte degli interventi che oggi sono in cantiere. Ora è in vigore la nuova legge regionale “Veneto 2050”, che prevede la possibilità di interventi con regole più stringenti rispetto al passato, volti comunque a rigenerare e riqualificare gli edifici esistenti, creare occasioni di investimento e avere edifici energeticamente sostenibili e di maggior qualità dove non c’è consumo di suolo, nel rispetto delle tutele e dei vincoli esistenti. Per quanto riguarda, invece, la costruzione di un condominio nell’area dell’osteria La Rosa – conclude Conte – il progetto relativo al condominio era stato respinto. Mettiamo fine alle polemiche”.