È una piccola rivoluzione, ma anche i cambiamenti più piccoli possono avere il loro peso: stiamo parlando della modalità di elezione del Rettore dell’università di Padova. Con l’approvazione da parte dell’Assemblea Costituente della nuova riforma, il 18 dicembre, arrivano infatti importati cambiamenti. In particolare aumenta il peso di ricercatori a tempo determinato, personale tecnico amministrativo, studenti e specializzandi.
L’Assemblea Costituente, riunita nell’Aula Magna di Palazzo Bo, ha approvato la riforma con un voto quasi unanime, con la sola contrarietà di uno dei quattro rappresentanti del personale tecnico amministrativo. “Accolgo con grande soddisfazione la fine dei lavori di un’Assemblea Costituente che ha lavorato con la massima coesione e unità di intenti – afferma il Rettore dell’Università di Padova Rosario Rizzuto –. Un’assemblea che ha approvato con voto quasi unanime una riforma del corpo elettorale per l’elezione del Rettore, segno di una comunità accademica ampia e coesa. Resta ai docenti, trai i quali viene oggi riconosciuto appieno il ruolo dei ricercatori a tempo determinato, la responsabilità predominante della scelta, ma cresce il peso del personale tecnico amministrativo e degli studenti, e vengono inclusi, con dottorandi e assegnisti, gli specializzandi, molti in prima linea oggi, con i nostri medici, nell’emergenza sanitaria”.
Il peso della percentuale del personale tecnico amministrativo sale dall’8 al 16%, mentre il voto pesato degli studenti sale al 5%, con un peso più che raddoppiato e con una estensione della platea degli studenti chiamati alle urne. Voto pesato all’1% per gli specializzandi, precedentemente non rappresentati.
Il testo verrà ora inviato al Ministero dell’Università e della Ricerca per il controllo previsto dalla legge.