Rimanere in forma non è mai stato così semplice grazie al bonus nutrizionista: vediamo insieme come funziona il sostegno.
Novità in arrivo per il 2025: si parla del possibile lancio del bonus nutrizionista, in linea con l’attenzione sempre maggiore del governo per il benessere dei cittadini. Anche questo incentivo, come altri finora, punta a sostenere la salute degli italiani estendendo il supporto dalle cure psicologiche alla consulenza nutrizionale. Negli ultimi anni, infatti, l’Italia ha visto l’introduzione di vari aiuti economici come il bonus psicologo, creato per rendere accessibili le cure psicologiche.
Il bonus nutrizionista rappresenterebbe un passo ulteriore verso la promozione di uno stile di vita sano, consapevole e che stavolta passa per il corpo. L’idea è molto semplice: facilitare l’accesso a consulenze nutrizionali per ridurre i rischi di patologie legate a un’alimentazione scorretta, come obesità, diabete e malattie cardiovascolari. Il successo del bonus psicologo ha dimostrato che gli incentivi alla salute che garantiscono un accesso migliore alle cure mediche sono al primo posto dei bisogni.
Rispondono infatti a un bisogno reale e possono aiutare a prevenire problematiche anche più gravi in futuro. In parallelo, anche il bonus per l’attività fisica ha avuto un buon impatto, incentivando i giovani a praticare sport e promuovendo la socializzazione. Tuttavia, nonostante l’interesse crescente, il bonus nutrizionista non è ancora ufficiale, ma la Legge di Bilancio per il 2025 potrebbe contenere grandi novità. Per il momento chi necessita di consulenze nutrizionali può comunque accedere a detrazioni fiscali: le visite nutrizionali sono deducibili nella dichiarazione dei redditi.
Come per altre spese sanitarie, si tratta di un’agevolazione che permette di ridurre il peso fiscale complessivo di visite e servizi medici. Eppure, molti sostengono che questo non basti e che un bonus specifico potrebbe incentivare molte più persone a investire nella propria salute alimentare. Se approvato, infatti, il bonus nutrizionista potrebbe rappresentare una svolta per chi desidera seguire un percorso di educazione alimentare e prevenzione anche personalizzato.
In questo modo sarebbe possibile offrire un modello di supporto simile a quello del bonus psicologo migliorando la salute di molti. Non solo per casi di obesità o di forte sottopeso, ma in generale permetterebbe a molti di mantenere uno stile di vita sano. In attesa di sviluppi ufficiali però, le detrazioni fiscali per le spese nutrizionali restano comunque una risorsa importante, anche se non equivalgono a un incentivo diretto.
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