“È un bel segnale quello del CTS, un segnale doppio che, da un lato ci regala una grande tranquillità perché il via libera arriva direttamente dal mondo scientifico e, dall’altra parte, fornisce l’occasione per un rilancio della montagna in concomitanza con i mondiali di sci di domenica prossima, 7 febbraio, a Cortina”.
Questo è il commento che arriva dal Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dopo aver appreso che il CTS (Comitato Tecnico Scientifico) ha dato parere positivo all’apertura dal 15 febbraio degli impianti sciistici per le regioni che si trovano in zona gialla. Di fronte ad una buona notizia, il Presidente ricorda “che il virus circola ancora e non va sottovalutato”.
“È ovvio – ha aggiunto – che ora l’appello va a tutti quei cittadini che si recheranno agli impianti di risalita, perché lo dovranno fare con la massima prudenza e attenzione, indossando mascherine, quantomeno nei luoghi di aggregazione e durante la risalita. Le regole cioè vanno rispettate soprattutto in tutti quei contesti dove si crea assembramento. Non va quindi abbassata la guardia, perché da questa partita dobbiamo venirne fuori insieme e va ricordato che se tornasse una ripresa della curva dell’infezione, sarebbe la fine”.
Ma se per il CTS una ripartenza, rispettando i protocolli sanitari, è possibile, a tal riguardo non si è ancora espresso il ministero che temporeggia, e in questi giorni a Roma la situazione è tutto fuorché serena. L’occasione di certo non va sprecata e la speranza è quella che, anche se a regime ridotto, la montagna possa ripartire. Sarebbe un bel messaggio, soprattutto a ridosso dei mondiali di sci, che purtroppo si potranno seguire solo a distanza.