I lavori per la barriera di vetro a protezione della Basilica di San Marco partiranno a breve. Nei giorni scorsi è arrivata l’autorizzazione definitiva della Soprintendenza, che ha chiesto solo una piccola modifica per il tracciamento dei pilastrini, in maniera che si adattino meglio alle linee della Basilica, come già richiesto dai comitati tecnico-scientifici del Ministero dei Beni culturali.
I soldi per i lavori, all’incirca tre milioni di euro, sono stati trovati tra le pieghe dei bilanci del Provveditorato. Ora si tratta solo di individuare l’impresa che dovrà eseguire i lavori. Il fattore tempo sta diventando fondamentale anche in considerazione del fatto che in questo inverno anomalo, periodo dell’anno abitualmente secco e asciutto, il nartece, ossia il vestibolo, l’atrio della Basilica, è andato sott’acqua praticamente tutti i giorni.
Il comitato tecnico del Provveditorato è arrivato alla conclusione che, non riguardando il Mose, questi lavori debbano andare in gara e che non possano pertanto essere assegnati direttamente al Consorzio Venezia Nuova, com’era stato pensato in un primo momento.
Quindi, dovendo accelerare al massimo, la soluzione individuata è quella della procedura negoziata: siccome il lavori complessivi sono al di sotto della soglia dei 5 milioni e 350mila euro, verranno chieste delle offerte ad una ventina di imprese, la legge ne prescriverebbe almeno 15 e, poi verrà scelta quella più vantaggiosa dal punto di vista economico.
Questa procedura infatti viene ritenuta molto più veloce e meno a rischio di ricorsi al Tar, come sta accadendo invece per la gara sulla manutenzione delle paratoie del Mose, bloccata ormai da un anno e mezzo. Risolta la vicenda della barriera in vetro, rimarrebbe poi tutta la questione della piazza, per la quale il problema è la mancanza di fondi, dopo che la Corte dei Conti ha ricusato il visto all’ultimo atto aggiuntivo che li stanziava, ma anche il cambio di rotta sulla gara.
L’idea quindi sarebbe quella di completare l’intero progetto esecutivo e di fare una gara unica.