Assindustria Venetocentro, che riunisce le associazioni di Padova e Treviso, dopo due anni di gestione “ibrida”, si avvia ad eleggere per la prima volta il nuovo presidente, già indicato nel candidato unico, Leopoldo Destro, che rimarrà poi in carica per i prossimi quattro anni.
Venerdì 30 ottobre, alla conclusione di un’assemblea riunita a Treviso, si svolgerà l’elezione, con voto telematico, della seconda associazione confindustriale italiana per numero di iscritti, dopo Assolombarda, che assumerà così un assetto di governance normale.
Il prossimo passaggio dovrebbe essere quello di un’ulteriore aggregazione con Venezia-Rovigo, in parte ormai definita e per la quale è già operativa una commissione, incaricata di valutare i criteri per portare a compimento il progetto, in linea con lo spirito nel quale è nata Assindustria Venetocentro.
Per quanto riguarda l’ipotesi di un dialogo con Vicenza, Maria Cristina Piovesana sottolinea che “le relazioni con i colleghi vicentini sono sempre buone, visto che noi abbiamo partecipato alle loro assemblee e loro alle nostre”, ma come per l’aggregazione con Venezia-Rovigo, se ne dovrà incaricare il prossimo presidente con la sua squadra. “Comunque tutti i percorsi che portano ad un’unione maggiore sul territorio sono virtuosi”, ha aggiunto Massimo Finco.
Gli industriali veneti hanno capito che uniti contano molto di più, che l’unione fa veramente la forza e chissà che possa essere proprio quella che Renzo Rosso definisce la spina dorsale del Paese, cioè l’abbinata impresa-lavoro, a trasmettere a tutta la Regione, a tutte le categorie economiche e le parti sociali, la necessità e l’importanza di fare sistema.