Un attentato, presumibilmente di matrice terrorista, è avvenuto oggi, venerdì 25 settembre, a Parigi, intorno all’ora di pranzo.
Nell’11° arrondissement della capitale francese, in boulevard Richard Lenoir, dove un tempo aveva sede il celebre giornale satirico “Charlie Hebdo”, fonti locali riferiscono che un uomo armato di un machete (o di una mannaia) abbia attaccato alcune persone presenti in strada, ferendone quattro.
Charlie Hebdo era stato bersaglio di un tremendo attacco terrorista nel gennaio 2015, quando un commando legato ad al-Qaeda aveva compiuto una vera e propria strage all’interno della redazione del giornale, uccidendo 12 persone e ferendone 11. L’attacco era stato rivendicato dal movimento fondamentalista come “vendetta” per le vignette satiriche che raffiguravano e schernivano il profeta Maometto; vignette che avevano scatenato ondate di sdegno in tutto il mondo musulmano.
Il giornale satirico, recentemente aveva annunciato l’intenzione di ripubblicare le stesse vignette che avevano, allora, scatenato l’attacco terrorista. Dando così vita, un’altra volta, a proteste di piazza in molti paesi islamici, minacce di morte rivolte ai giornalisti e l’invito diretto da parte di al-Qaeda ad attaccare in qualunque modo il giornale francese.
Non si ha ancora certezza se l’attacco di oggi sia in qualche modo legato a Charlie Hebdo (che ha nel frattempo trasferito la sua sede) ed alla sua nuova iniziativa satirica, ma i sospetti vanno naturalmente in quella direzione. La polizia ha per il momento arrestato un sospetto (con addosso, sembra, abiti sporchi di sangue) e ha esteso controlli a tappeto in tutta la Città, con particolare attenzione nell’area oggetto dell’attacco.
Il Presidente francese Macron sta seguendo l’evolversi della vicenda dai suoi uffici all’Eliseo.
Federico Kapnist
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