“L’aumento dei prezzi delle materie prime continua a creare problemi anche a livello locale. L’impatto negativo si sta riversando sulla nostra provincia”. Comincia così la lettera inviata dalla presidente di Confartigianato Belluno Claudia Scarzanella agli europarlamentari e ai parlamentari. Sotto i riflettori, il problema del rincaro registrato negli ultimi mesi, soprattutto per quanto riguarda il legno e i materiali da costruzione. Un rincaro che ha come concausa la grande domanda dei mercati, soprattutto extraeuropei (Cina, Canada e Usa), conseguente alla ripresa post-pandemia. Ma che rischia di creare conseguenze nefaste anche all’economia locale.
“La situazione è critica e le aziende faticano sempre più a farvi fronte in maniera adeguata: e ciò sia che si tratti di un produttore di materia, che di un trasformatore di semilavorati – continua la presidente Scarzanella -. Molti imprenditori, già gravemente colpiti dalla pandemia di Covid-19, si trovano ad allungare i tempi di consegna delle commesse oppure, addirittura, a lavorare in perdita, non volendo scaricare tali rincari sulla propria clientela”.
Da qui, la richiesta ai parlamentari e agli europarlamentari, perché si attivino a livello comunitario e perché sia fatto un lavoro di concerto Italia-Europa per mettere in campo misure speciali volte a salvaguardare le imprese. “Riteniamo di fondamentale importanza l’adozione da parte dell’Unione Europea di misure straordinarie, concrete e immediate, che possano contribuire alla salvaguardia delle aziende locali – sottolinea la presidente di Confartigianato Belluno -. In special modo, suggeriamo l’adozione di provvedimenti volti alla valorizzazione e al contempo alla protezione delle nostre materie prime, evitando in primis che le riserve presenti sui nostri territori vengano depauperate a beneficio di aziende extraeuropee”.
L’attenzione è concentrata in particolare sul legno, sia quello della tempesta Vaia sia quello futuro, che rappresenta una risorsa per il Bellunese. “La salvaguardia di una filiera europea come quella del legno – conclude la presidente Scarzanella – deve passare necessariamente per la tutela del bosco, inteso come bene di tutti, da cui ognuno può trarre beneficio, senza che lo stessa venga piegato alla semplicistica logica del “migliore offerente”.