Ormai la posizione del Pd è chiara: i privati vanno liquidati e l’AutoBrennero deve restare a capitale pubblico per poter proseguire in-house nella concessione rispettando i dettami dell’Unione Europea.
L’operazione prevede di rilevare il 14.15% della società nelle mani di pochi azionisti: Serenissima Partecipazioni SpA, per il 4,2327 %; Società Italiana per Condotte d’Acqua, per lo 0,1 %; Banco BPM di Verona che controlla l’1,9973 % e di Infrastrutture CIS S.r.l. che ha 7,8275 % per un valore nominale di 4,3 milioni ed è il maggiore azionista.
Per i Dem, il senatore Vincenzo D’Arienzo e il candidato consigliere regionale Giandomenico Allegri: «Con il Decreto Agosto – spiegano – il Governo ha prorogato di altri due mesi fino al 30 novembre 2020 il termine per la sottoscrizione degli atti convenzionali di concessione relativi all’infrastruttura autostradale A22 Brennero-Modena. La proroga è resa necessaria in quanto l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha ufficialmente chiesto, come già la Corte dei Conti nel dicembre scorso, di avviare le procedure di gara per l’individuazione di una nuova concessionaria: poiché non risulta ancora perfezionata la liquidazione dei soci privati non si può sottoscrivere l’accordo. Su questo punto l’Agcm non solo ha chiesto di fare la gara, ma ha aggiunto che l’assenza dei requisiti per un legittimo affidamento in house non costituisce la ragione per ulteriori proroghe e ritardi nel ricorso a procedure competitive».
D’Arienzo e Allegri sottolineano che: «La proposta consentirà di sbloccare l’empasse e riverberare a Verona i benefici connessi al rinnovo della concessione. Per noi ci sono due 2 miliardi di euro per interventi infrastrutturali: la terza corsia tra Verona e Modena e la terza corsia dinamica Bolzano Sud-Verona, le barriere anti-rumore, le aree di servizio (Affi e Povegliano) e contributi alle Province per opere esterne all’asse autostradale, ad esempio il finanziamento per la mediana provinciale da Nogarole Rocca a Isola della Scala e noi diciamo di pretendere anche oltre Isola della Scala, almeno fino ad Oppeano sulla SS 434».
Per sbloccare la questione D’Arienzo ha depositato un emendamento al DL Agosto (art. 94, Concessione Autobrennero) che prevede: l’ulteriore differimento al 31 dicembre 2020 del termine per la sottoscrizione degli atti convenzionali di concessione, di consentire alla Regione Trentino A.A. e agli enti locali della tratta A22 di procedere al riscatto delle azioni possedute dai privati, previa delibera dell’assemblea dei soci, adottata con la maggioranza prevista per le assemblee straordinarie.