Nonostante l’emergenza economica causata dal Covid, la BCC si conferma un istituto solido e attento alle richieste provenienti dal territorio. Nel 2020 sono stati concessi complessivamente 530 milioni di euro di misure agevolative legate all’emergenza. Il 2021 vedrà la banca destinare circa 1 milione di euro ad attività benefiche
Utile a 9 milioni di euro, numero complessivo dei soci in crescita a 18.900 e raccolta diretta a 2,3 miliardi di euro. Questi alcuni dei risultati raggiunti da BCC Pordenonese e Monsile, che ha presentato i dati del bilancio d’esercizio 2020 (anno del 125° anniversario), il primo in forma unitaria della nuova realtà a seguito della fusione finalizzata nel gennaio 2020.
Nello stesso periodo anche i conti correnti hanno subìto un deciso scatto in avanti raggiungendo circa le 74.500 unità. Si tratta di numeri significativi che confermano l’impegno profuso dall’istituto nell’interpretare e intercettare le esigenze e le istanze provenienti dal territorio.
Tra i principali indicatori analizzati l’utile si è confermato a 9 milioni di euro, mentre l’attivo si è attestato sui 3 miliardi di euro (2,5 miliardi nel 2019), un dato che colloca BCC Pordenonese e Monsile tra le prime banche di credito cooperativo operanti fra Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Per il 2021 i soci saranno chiamati in assemblea ad approvare lo stanziamento di circa 1 milione di euro per attività benefiche. Il CdA ha infatti proposto di destinare 800mila euro (circa il 9% dell’utile complessivo) ad opere di beneficenza e sostegno alle associazioni del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. Una cifra importante, che ha subìto un ulteriore incremento di 100mila euro rispetto ai 700mila euro deliberati lo scorso anno, nella consapevolezza delle sempre maggiori necessità di supporto che le realtà del terzo settore del nostro territorio rilevano a seguito della pandemia.
A questi importi va aggiunto l’abituale contributo in forma di sponsorizzazioni pari a circa 200.000 euro, a sostegno di sport e cultura. I soci dovranno inoltre deliberare sullo stanziamento di 270mila euro per finanziare il fondo mutualistico per lo sviluppo della cooperazione.
Un altro capitolo importante riguarda il Superbonus per l’edilizia, per il quale la banca si è già attivata stipulando diverse Convenzioni operative con i partner locali di categoria come Confartigianato e primari operatori locali che affiancheranno i clienti nei percorsi consulenziali. Un processo che ha già portato all’attivazione di oltre 150 cantieri grazie all’acquisto del credito da parte della BCC.
Il nuovo anno ha inoltre portato con sé una novità importante per la BCC Pordenonese e Monsile, che dal primo gennaio 2021 è diventata ufficialmente Tesoriere del Comune di Pordenone per un periodo complessivo di 5 anni (fino al 31 dicembre 2025).
Sul fronte delle misure di sostegno al territorio, BCC Pordenonese e Monsile ha agito su due fronti distinti ma complementari: ha innanzitutto dato avvio con tempestività alle misure previste dai Decreti “Cura Italia” e “Liquidità” e da altri interventi promossi in autonomia o insieme al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea. In poco più di un anno la banca ha dunque concesso quasi 530 milioni di euro di misure agevolative legate all’emergenza, di cui 378 milioni di moratorie e 151 milioni di nuova finanza erogata. Fondi che sono risultati decisivi per mitigare le conseguenze economiche causate dallo stop alle attività che ha riguardato numerose imprese.