Il militare
Impresa da eroe del sergente Angelo Greco, che fuori servizio, salva 7 bagnanti in un giorno. L’uomo in spiaggia con la famiglia a Marina di Pulsano a Taranto dice “Forse è stato il destino a volere che mi trovassi lì proprio in quel momento”.
«Mia moglie Doriana ha sentito gridare: “Aiuto, aiuto!”. Io all’inizio non ci ho badato perché giocavo con mia figlia. Ma poi ho visto al largo due donne e due bambine che annaspavano. Senza pensarci, mi sono tuffato». In quel tratto, spiega il sergente, lo Jonio però gioca brutti scherzi. Perché il fondale è basso e i bagnanti si allontanano dalla riva camminando anche per 15 metri. Solo che poi, all’improvviso, non si tocca più, l’acqua diventa profonda e cominciano a tirare correnti fortissime.
Il sergente le riporta a riva, stremato. Sembrava finita e invece, qualche istante dopo, ecco un’altra mamma in ansia per il figlio di 13 anni in balìa delle onde. Questa volta però c’era una complicazione: un uomo e una donna, marito e moglie, s’erano tuffati anche loro nel tentativo di salvare il ragazzo, ma poi la corrente li aveva trascinati. Di nuovo, ha portato tutti in salvo.
Il ghiacciaio
Il Monte Bianco torna a preoccupare, dopo l’allarme per il ghiacciaio sopra la val Ferret. Gli sbalzi di temperatura degli ultimi giorni potrebbero causare il cedimento improvviso di 500 mila metri cubi di ghiaccio. Sono già state evacuate decine di case e disposta la zona rossa.
L’allarme è scattato mercoledì pomeriggio, dopo l’ennesimo sorvolo dei tecnici sulla zona. «Tra 2.600 e 2.800 metri di quota — spiega Valerio Segor, dirigente dell’ufficio Assetto del territorio della Regione Valle d’Aosta — abbiamo individuato un settore del ghiacciaio che sta cedendo. Non ci preoccupa la sua velocità. L’allarme arriva dal trend anomalo delle temperature, uno shock termico caldo-freddo-caldo che, secondo i nostri consulenti svizzeri, destabilizza quella parte del ghiacciaio. L’acqua che scorre sotto può fare da scivolo. È la situazione più pericolosa e più predisponente al crollo».