Passato l’appuntamento mondiale Belluno pensa già al futuro. Un ambizioso progetto di 40 milioni di euro: un parcheggio interrato di tre piani, sotto piazza Piloni. Giù Villa Bizio-Gradenigo, a Cavarzano e al suo posto alloggi per anziani non autosufficienti. E ancora la riqualificazione dello stabile dell’ex «Opera infanzia», in piazzale Marconi, dove nasceranno 14 alloggi destinati al personale sanitario. A Levego nuovi alloggi popolari, ma anche l’adeguamento dell’acquedotto e un nuovo depuratore. E poi piste ciclopedonali, con un park scambiatore per biciclette all’ex Bocciodromo in stazione ferroviaria.
Questi i progetti che faranno parte del maxi-piano «Belluno 2030», presentato da una rete di enti e istituzioni guidata dal Comune di Belluno, che parteciperà al bando del «Programma Innnovativo sulla Qualità dell’Abitare», promosso dal Mit (ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).
Sedici progetti che puntano a cambiare il volto del capoluogo dolomitico. Per dare forma al progetto hanno già dato la propria disponibilità Ater Belluno, Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi, Usl 1 «Dolomiti», Bim Gsp, Bim Infrastrutture e Sersa, con il sostegno della Provincia, RfiRete Ferroviaria Italiana e Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta).
“Abbiamo lavorato su progetti nuovi — sottolinea l’assessore comunale alla Rigenerazione urbana, Franco Frison — presentando questi studi di fattibilità in appena 120 giorni. Se otterremo i finanziamenti, potranno poi essere ulteriormente sviluppati, corretti e migliorati”.
Fra 90 giorni la commissione selezionerà le migliori proposte e dopo altri 60 giorni, verrà stilata la graduatoria finale. Infine, gli enti che si saranno aggiudicati il finanziamento, avranno 240 giorni per redigere i progetti definitivi.
I progetti nel dettaglio
L’intervento a Cavarzano prevede la demolizione del compendio «Casa Carbone», con la realizzazione di nuovi 16 alloggi per il «social housing» (4 milioni di euro), mentre nell’area della Casa di riposo verrà demolita Villa «Bizio» con la costruzione di un nuovo centro per persone non autosufficienti (7,3 milioni di euro). Verranno riqualificate le piazze, con nuove pavimentazioni e arredi urbani. E si punta a un percorso ciclopedonale che interesserà anche il parco di Villa «Gaggia Lante».
In centro città l’intervento più corposo prevede l’interramento del parcheggio di Piazza Piloni, dove si vuole recuperare l’ex caserma dei vigili del fuoco, per ospitare il Museo naturalistico delle Dolomiti. L’ex Bocciodromo diventerà un parcheggio intermodale per la mobilità sostenibile e da lì una passerella ciclopedonale sopra la sede ferroviaria connetterà il centro storico all’ospedale.
L’ex «Opera dell’Infanzia» in Piazzale Marconi ospiterà 14 alloggi destinati prevalentemente al personale sanitario, mentre 19 alloggi per «social housing» ed emergenze abitative troveranno spazio nell’ex Casa «Kraller» in via Lungardo. A Levego verranno realizzati nuovi alloggi popolari ad alta efficienza energetica, oltre a 10 alloggi di edilizia sociale. Verrà attrezzata anche un’area verde, si completerà la pista ciclopedonale esistente (con un ponte sul torrente Ardo), e verrà estesa la rete del gas metano con quattro chilometri di nuove condotte.