Bollette più alte nel mercato libero: stando agli ultimi report, gli italiani pagano di più rispetto al mercato tutelato, ecco perchè.
A luglio c’è stato il passaggio definitivo al mercato libero, per tutte le utenze di luce e gas. Questo, che inizialmente doveva rappresentare un vantaggio per gli italiani e le loro tasche, si sta rivelando essere tutt’altro. Infatti, stando agli ultimi report, le bollette delle famiglie italiane sono aumentate, e non di poco.
Da diverso tempo ormai c’è un gran parlare del mercato libero delle utenze domestiche, che ormai è entrato a pieno regime nelle case di tutti gli italiani. Il fatto è che, se inizialmente il passaggio dal mercato tutelato sembrava un gran vantaggio per le famiglie italiane, all’atto pratico la cosa risulta essere totalmente diversa. Quello che sta accadendo infatti, è che le bollette di luce e gas sono nettamente più alte rispetto al passato, e il motivo è che tutto sommato, il mercato libero non è così vantaggioso.
Stando ai dati di Arera, che monitora costantemente l’andamento dei prezzi delle forniture di luce e gas, solamente l’1,6% delle offerte di luce e il 3,8% delle offerte di gas sono effettivamente più vantaggiose rispetto a quelle nel mercato di maggior tutela. Questo vuol dire che gli italiani hanno un ventaglio davvero limitato di scelte, e tra difficoltà di comprensione della materia, il labirinto di offerte, pubblicità e input, è davvero difficile trovare una soluzione che ci faccia spendere meno di prima.
In questa situazione, sono tantissimi gli italiani che hanno scelto offerte che di vantaggioso non hanno proprio nulla. Mediamente, se si considerano le offerte più competitive sul mercato libero nei primi 6 mesi del 2024, una bolletta media di energia elettrica costa 725 euro all’anno per i contratti a prezzo variabile, mentre scende a 653 euro all’anno per il prezzo fisso. Rispetto al mercato tutelato, questi numeri sono superiori rispettivamente del 15,3% e del 3,8%. Dal punto di vista del gas, le cose sono migliori, perchè ci sono molte più offerte che fanno risparmiare, ma bisogna saperle scegliere.
Infatti, chi non ha fatto la scelta giusta paga più di prima, sebbene si tratti di una media dello 0,67%. Chi invece è riuscito a scegliere un contratto migliore, e a prezzo fisso, riesce a risparmiare fino al 26,8% sulla spesa annua. Per cercare di barcamenarsi in questo labirinto, si può usare il Portale Offerte, che è gestito direttamente da Acquirente Unico su incarico del Ministero dell’Economia, e permette di confrontare tutte le offerte presenti sul mercato, facendo comparazioni e aiutando gli italiani a scegliere l’offerta migliore per le loro esigenze.
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