Tensione alle stelle nella maggioranza sul Green pass. Lega, Fdi ed ex M5s votano in commissione alla Camera diversi emendamenti che bocciano il Green pass. Gli emendamenti non vengono approvati ma diventano il detonatore di una polemica di fine estate con il Pd ed il Movimento 5 stelle.
Il segretario Dem Enrico Letta attacca il partito di Salvini giudicandolo nei fatti fuori dalla maggioranza. La Lega replica altrettanto parlando di un Pd fuori dal mondo. Tutto questo mentre il premier Mario Draghi cerca di delineare il rilancio del Paese, innanzitutto dal punto di vista economico, senza prescindere dalla situazione epidemiologica. E, in questo senso, il green Pass – è convito il premier – è la chiave per la dare solidità alla ripresa.
Il presidente del Consiglio potrebbe cominciare proprio da qui nella conferenza stampa dopo il Conisglio dei ministri convocato per le 11.30 che dà il via alla fase due del suo governo. Il cronoprogramma stabilito dall’esecutivo e soprattutto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza non può rallentare. Ma Draghi dovrà vedersela con un autunno politicamente caldissimo, complici anche le amministrative del 3 ottobre.
La conferenza stampa seguirà un Consiglio dei ministri chiamato a varare due provvedimenti: il decreto incendi e quello infrastrutture. È inoltre probabile che il governo approvi anche un provvedimento ad hoc per l’accoglienza dei profughi afghani.
Alla conferenza stampa Draghi sarà affiancato dai ministri Enrico Giovannini, Roberto Speranza e Patrizio Bianchi. Scuola, trasporti, sicurezza sanitaria: è da qui che riparte il governo, cercando di trovare una quadra anche dal punto di vista tecnico, al sistema di verifiche per gli ingressi a scuola di professori e alunni. E puntellando – nel rispetto delle autonomie del tpl – anche il potenziamento e il sistema di controlli nei trasporti.