Saranno stati i continui Dpcm, la mancanza di chiarezza, le promesse disattese e il ritardo nella gestione di tante situazioni – dai pescatori sequestrati in Libia, ai banchi con le rotelle, alla questione Autostrade e rimborsi – e il premier Giuseppe Conte ormai perde i pezzi a favore della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che lo supera nell’indice di gradimento tracciato dai sondaggi Emg Acqua.
Con Conte che scende in classifica cala anche la fiducia nel governo, bocciato dagli italiani per per l’incapacità nel gestire, in particolare, l’emergenza Coronavirus, con troppe incertezze, passi falsi e poca visione. Tanto che molti cittadini si chiedono, dato che la” seconda ondata” era purtroppo attesa, cosa sia stato fatto durante l’estate per prepararsi al meglio. Ben il 65% degli italiani sono scettici rispetto ai dati ufficiali propinati quotidianamente dall’esecutivo e in tanti diffidano della validità dei parametri tramite cui vengono determinate le fasce di rischio e le relative restrizioni.
FIDUCIA NEI LEADER
Politici | 12 novembre 2020 | 5 novembre 2020 | Trend |
MELONI | 39 | 38 | 1 |
CONTE | 38 | 39 | -1 |
SALVINI | 34 | 34 | 0 |
ZAIA | 32 | 30 | 2 |
BONACCINI | 27 | 25 | 2 |
ZINGARETTI | 26 | 26 | 0 |
La Meloni si sta lentamente proponendo come il possibile leader alternativo del centrodestra, e anche se il suo partito a livello di numeri è ancora qualche punto sotto la Lega (23 a 16), lei come capo politico piace di più. Avrà convinto gli italiani con i fatti, anche se certo le parole non le mancano, e con idee concrete e pochi slogan.
Interessante anche che in questo elenco compaiano due presidenti di regione, particolarmente apprezzati, come Luca Zaia (Lega) del Veneto e Stefano Bonaccini (PD) dell’Emilia Romagna, premiati proprio per la gestione della pandemia.
Alle spalle dei primi cinque politici rimangono Carlo Calenda, Silvio Berlusconi e Giovanni Toti, tutti fermi al 21%, mentre perdono un punto percentuale sia Luigi Di Maio (19%) che Matteo Renzi (14%). Quello che, almeno sulla carta, è il leader dei CinqueStelle, vale a dire Vito Crimi, conserva il suo 9%.