Gli imprenditori chiedono da settimane una data e finalmente è pare sia stato stabilito un calendario per la ripartenza. I primi a riaprire saranno i ristoranti a pranzo, poi i luoghi dello spettacolo e solo dopo palestre e piscine. Dalla metà del mese e non prima, nel rispetto della linea della «gradualità» scelta dal governo, potrebbero essere consentite anche le cene nei locali pubblici.
I protocolli comunque sono pronti e in parte già approvati dal Comitato tecnico scientifico. Le regole saranno stringenti, ma consentiranno comunque alle attività di riprendere un po’ d’ossigeno. Il calendario del governo prevede un mese di riaperture graduali, per arrivare alla fine di maggio con svariate attività aperte.
Ecco di seguito una bozza dei protocolli per le riaperture delle varie attività
Solo posti a sedere
In una prima fase i locali potrebbero accogliere i clienti soltanto seduti, per evitare assembramenti. Per le Regioni la distanza minima tra i tavoli dovrebbe essere di due metri all’interno e di un metro all’aperto, dove il rischio contagio dovrebbe essere minore.
Palestre e piscine
I presidenti di regione spingono anche per la riapertura di palestre e piscine, strutture sulle quali il Cts ha già fissato delle regole: 2 metri in palestra, 10 metri quadri in piscina. Nella fase iniziale il via libera potrebbe comunque riguardare solo gli allenamenti individuali.
Parrucchieri
Potrebbero essere riaperti anche in zona rossa, come chiedono le regioni di centro-destra e la ministra Gelmini, ma con regole molto rigide.
Coprifuoco
Gli orari del divieto di circolazione, ancora in vigore dalle 22 alle 5 in tutta Italia, sono ancora da discutere. Ma se i ristoranti riapriranno la sera, è chiaro che il coprifuoco dovrà scattare più tardi.
Spettacoli
Cinema, teatri e sale da concerto riapriranno dove e quando i numeri saranno da fascia gialla. Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha inviato al Cts un documento in cui chiede di aumentare i posti a sedere e spera che “la risposta sia positiva”: 500 persone al chiuso e 1000 all’aperto e un tetto del 50% al coperto, invece che del 25%.