“La nostra Fondazione – dichiara il presidente Gilberto Muraro – ha scelto con molta convinzione di impegnarsi su questo fronte perché i dati ci confermano che il fenomeno della povertà educativa sta assumendo un rilievo drammatico. In Italia il 12,5% dei minori di 18 anni si trova in povertà assoluta. Significa che oltre 1,2 milioni di giovani vive in una famiglia che non può permettersi le spese minime per condurre uno stile di vita accettabile. Un disagio economico che si traduce in divario educativo e che purtroppo porta le disuguaglianze economiche, educative, culturali e sociali a tramandarsi dai genitori ai figli e a impattare quindi nella società del domani.”
Non è il primo intervento che la Fondazione sostiene in questo ambito. Già nel 2019 e nel 2020 aveva contribuito al Fondo nazionale rispettivamente con 4,6 milioni di euro e con 5,4 milioni di euro. E nel luglio scorso è stata approvata un’iniziativa che verrà realizzata nelle province di Padova e Rovigo insieme all’Impresa Sociale con i Bambini, per un impegno complessivo di 3 milioni di euro.
Diversi i progetti realizzati in questi anni nelle province di Padova e Rovigo dagli 8 soggetti che si sono aggiudicati i bandi pubblicati da Con i Bambini, ente attuatore delle progettualità del Fondo. Oltre a proporre modalità innovative nell’affrontare il contrasto alla povertà educativa, queste realtà hanno saputo attivare una vera e propria rete di cooperazione e integrazione che ha visto coinvolte scuole, famiglie, e circa 120 associazioni operanti nel settore dell’educazione, dei servizi sociali e dello sport. Destinatari dei progetti sono più di 12.000 nuclei familiari e oltre 28.000 minori.