Nonostante il pressing del sindaco Sboarina, Cariverona pare che si tirerà indietro per quanto riguarda l’aumento di capitale della Fiera di Verona. Domani, giusto mezz’ora prima dell’assemblea dei soci di Aerogest – per discutere della questione Catullo – si svolgerà anche l’assemblea dei soci di VeronaFiere, anche in questo caso per varare un aumento di capitale, che dovrebbe essere di circa 30 milioni di euro.
In questi giorni proseguono le riunioni per cercare di trovare una posizione condivisa, ma sembra restare fermo il «no» all’aumento del capitale sociale da parte della Fondazione presieduta da Alessandro Mazzucco, che non solo avrebbe chiesto con forza una «rivoluzione» del management (a partire dal direttore generale), ma avrebbe posto anche altre condizioni.
Se, come anticipato, l’aumento di capitale per la Fiera sarà di 30 milioni di euro, e tutti i soci partecipassero, il Comune di Verona dovrebbe tirarne fuori circa 12 (ma probabilmente saranno di più, dato la normativa contabile) e Cariverona, secondo socio per «peso sociale» poco più di 7. Tra gli altri soci, la Camera di Commercio dovrebbe versare 4 milioni, Cattolica e Banco Popolare poco più di 2 e Veneto Agricoltura un milione e mezzo.
La partita resta tutta da giocare.