“Padova Capitale Europea del Volontariato non è semplicemente un titolo o uno slogan. È il coronamento di un percorso che ha visto la città distinguersi anche nel panorama internazionale per la sua vocazione solidaristica, per le azioni concrete messe in atto a favore della collettività, per la rete di persone, strutture e progetti che qui è stata costruita”.
A dirlo orgogliosa è stata la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati nel suo intervento al Palazzo della Ragione a Padova per “Le parole del volontariato”, dove ha ricevuto il riconoscimento come “Presidente degli Ambasciatori di Padova, Capitale europea del volontariato” e ha presentato la seconda edizione del Premio al Volontariato, che si terrà a palazzo Madama il prossimo 14 novembre.
“Se dovessimo descrivere l’identikit del volontario – ha detto la seconda carica dello Stato – potremmo usare una sola parola: gratuità. La voglia di ‘dare’ senza pretendere nulla in cambio, consapevoli che aiutando gli altri si riceve molto più di quanto si dona. Questo è quello che i volontari raccontano. Un effetto moltiplicatore che crea valore aggiunto per chi sceglie questo percorso. Ma che al contempo crea valore aggiunto per l’intera società di riferimento”.
E la presidente conclude dicendo che: “Piccoli e grandi gesti quotidiani, ma anche iniziative imprenditoriali a tutela dei più fragili, hanno proprio questo effetto. Penso a chi regala un pasto caldo ai senzatetto, a chi da un call center dona conforto alle persone sole. Ma anche a chi promuove una catena di bed and breakfast interamente gestita da disabili, a chi apre una azienda agricola o un ristorante per offrire una opportunità di vita e di lavoro a tanti giovani”.