Si inaugura oggi a Torino, al Lingotto, l’apertura al pubblico di GreenPea, il nuovo rivoluzionario progetto di Oscar Farinetti. Il piccolo pisello verde vuole essere il simbolo del rispetto dell’ambiente e della filosofia di questo nuovo mall, che è quella di ampliare lo sguardo verso un nuovo modo di considerare l’esperienza dell’acquisto.
Prima di tutto un’operazione di marketing culturale. 15mila metri quadrati, su cinque piani, di prodotti sostenibili e rispettosi della terra, dell’aria, dell’acqua e delle persone, dove tutto si ispira al riciclo, alla circolarità, all’attenzione per la materia prima e alla sostenibilità.
Ideata dall’ex patron di Unieuro e mente di Fico ed Eataly, GreenPea Srl è una newco, partecipata al 90% dalla Eatinvest Spa, i cui maggiori azionisti sono le famiglie Farinetti 60%, Nocivelli 20% e Orecchia 10%. Presidente e amministratore delegato è Francesco Farinetti, figlio di Oscar.
L’immobile GreenPea, concepito come un’architettura-simbolo, è stato firmato da ACC Naturale Architettura Cristiana Catino e da Negozio Blu Architetti, progettisti del primo Eataly e protagonisti oggi della riqualificazione dell’area ex industriale Carpano Lingotto. L’edificio, dalle linee avveniristiche, in acciaio e legno, proveniente dai boschi bellunesi abbattuti dalla tempesta Vaia, è altamente sostenibile, un manifesto di nuove tecnologie e materiali naturali, che trasmette l’idea del rispetto dell’ambiente e di armonia con la natura.
Concepito come un organismo naturale, “che respira e fa respirare, protegge dal sole e vibra a seconda della luce e della crescita della vegetazione”, è alimentato da fonti di energia rinnovabili: pozzi geotermici, pannelli fotovoltaici e solari, mini-pale eoliche e pavimenti per il recupero dell’energia cinetica (kinetic floor). La vegetazione scelta è stata selezionata per essere idonea al clima e al microclima delle diverse facciate dell’edificio. In questa parte della città, pesantemente industrializzata nel corso del Novecento, il verde torna ad avere un ruolo predominante.
Il motto “from duty to beauty”, sintetizza il nuovo modo di concepire lo shopping, perché appena si entra nel nuovo department store, si viene informati e formati sui cambiamenti climatici, la sostenibilità e l’importanza di cambiare il proprio rapporto con il consumo di energia, il movimento, la casa, l’abbigliamento e il tempo libero.
Nei cinque piani, l’offerta dei prodotti di un centinaio di partner, è suddivisa nelle categorie Life, Home, Fashion, Beauty e Otium Pea Club. Tra i marchi più noti e sostenibili della casa smart, spiccano Artemide, Driade, FontanaArte, Gervasoni, Riva 1920, Roda, Rubelli e Whirlpool. Al terzo piano, quello dedicato alla Bellezza e alle migliori firme italiane dell’abbigliamento, si trovano tra gli altri, Brunello Cucinelli, Ermenegildo Zegna, Herno e Sease.
Un’avventura partita da lontano, in una nuova prospettiva, che ora dovrà confrontarsi col mercato e una nuova cultura green, destinata ad affermarsi sempre di più, attraverso le nuove generazioni.