Il Sad rappresenta uno degli elementi cardine sul quale si basa l’intero progetto di convergenza digitale degli enti del territorio e il suo scopo è quello di accompagnare, a livello provinciale, il processo di trasformazione digitale degli enti locali. Le tre proposte finanziate sono: il consolidamento di un data center e creazione di un hub regionale; lo sviluppo e la diffusione dei servizi digitali di e-government, l’interoperabilità delle infrastrutture abilitanti.
Il progetto in sostanza vuole puntare, in una logica di sistema, alla diffusione di servizi digitali innovativi per imprese e cittadini, accompagnando gli enti locali che da soli, soprattutto se piccoli, hanno difficoltà a gestire questo cambiamento continuo (il 18% dei Comuni coinvolti, infatti, non ha personale dedicato ai sistemi informativi o non ha server adeguati). La proposta di coordinare in un data center unico, gestito dal Sad, infrastruttura e servizi digitali degli enti coinvolti, creando un servizio di coordinamento comune, è un’occasione importante per rispondere alla sfida digitale che la pubblica amministrazione si trova ad affrontare.
All’iniziativa aderiscono 28 Comuni della provincia: Carbonera, Casier, Cessalto, Cimadolmo, Colle Umberto, Conegliano, Godega di S. Urbano, Gorgo al Monticano, Loria, Mansuè, Maserada sul Piave, Miane, Mogliano Veneto, Moriago della Battaglia, Motta di Livenza, Oderzo, Paese, Portobuffolè, Revine Lago, San Fior, San Polo di Piave, Sernaglia della Battaglia, Silea, Treviso, Vidor, Villorba, Volpago del Montello e Zenson di Piave per una popolazione complessiva di circa 340mila abitanti.