Mentre pare non ci siano proprio più possibilità per gli impianti di risalita che vedranno chiudere la stagione ancora prima di partire, la montagna non si arrende e scommette sullo sci di fondo e sul trekking, come stanno già facendo a Cortina, che pensa per i propri turisti ad attività alternative.
L’idea che si vuole trasmettere è che la vacanza sulle Dolomiti, non è fatta solo di piste da sci, ma può offrire altre forme di svago, dall’escursione per scoprire nuovi paesaggi, allo scii di fondo circondati dalla neve.
“Avevamo già iniziato a produrre neve programmata, per allestire almeno l’anello più breve di piste, per i principianti, nella zona del centro sportivo di Fiames; ora confidiamo che questa neve, con le precipitazioni previste anche nei prossimi giorni, ci consenta di allestire tracciati più ampi”, spiega Gianluca Lorenzi, componente del consiglio di amministrazione della società comunale Servizi Ampezzo, che si occupa anche dello sci di fondo.
“Questa disciplina non necessita di impianti a fune, per cui non ci sono problemi di code o di assembramenti. Ci potrebbero essere problemi nella gestione dei servizi accessori, per il noleggio dell’attrezzatura, per la scuola di sci, con i maestri, ma vedremo di organizzare bene tutto. Se il tempo ci aiuta dovremmo riuscire a offrire un buon servizio, una valida alternativa, seppure non del tutto sostitutiva”.
Come spiega Lorenzi “la montagna offre molte possibilità, oltre allo sci alpino, agli impianti e alle piste da discesa. Consente di godere della natura e della bellezza della montagna: a Cortina questo è un nostro punto di forza, con molti chilometri di itinerari da percorrere a piedi o con gli sci da fondo. Sono gli stessi in cui d’estate si vivono bellissime escursioni a piedi o in bicicletta”.