La pandemia ha costretto a molti cambi di piani, niente pranzi e cenoni con tutti i parenti, niente uscite con gli amici e pure gli spettacoli che erano in programma sono stati cancellati e quindi le orchestre si sono dovute inventare nuovi modi per allietare questo Natale con la musica.
Così hanno fatto I Solisti Veneti, diretti da Giuliano Carella, che il 27 dicembre dalle ore 21.00 andranno in scena all’interno della suggestiva cornice della Basilica di Sant’Antonio a Padova con un concerto a porte chiuse che si potrà vedere in streaming (sul sito santantonio.org o sulla pagina Facebook Sant’Antonio – I frati della Basilica).
Un Concerto di Natale magico, che chiude un anno difficile lanciando un messaggio di speranza: non a caso è stata scelta come location proprio la Basilica padovana, uno dei luoghi più amati al mondo. L’Orchestra prenderà posto davanti all’Arca del Santo, l’altare che contiene i resti mortali di sant’Antonio e dove quotidianamente i pellegrini e i devoti rendono omaggio.
Il programma musicale inizierà con un brano di Giuseppe Tartini (nel 250° anniversario della morte), compositore che caratterizza da sempre il repertorio musicale dei Solisti e che proprio alla Basilica del Santo fu Primo violino e Maestro de’ Concerti. Si continua poi con una composizione per archi, la “Sonata in sol maggiore”. Seguono quindi tre dei più celebri concerti dell’Estro Armonico: precisamente quello in “la minore n. 8” per due violini e orchestra, quello in “re maggiore n. 9 per violino e orchestra” e quello in “si minore n. 10 per quattro violini e orchestra”. Completano il programma la pagina più celebre di Bach, l’Aria tratta dalla “Suite in re maggiore n. 3” – e alcune armonizzazioni per archi di celebri e popolari melodie natalizie.