“Avrei voluto, come lo scorso anno, presentare il bando l’8 marzo per sottolineare ancora una volta quanto importante sia la figura della donna e della donna imprenditrice nella nostra economia e nel nostro tessuto sociale. Ma la contingenza oggi mi obbliga ad anticipare i tempi perché c’è bisogno di ripartire e immettere nel sistema liquidità e aiutare le nostre imprese”. Così l’assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato motiva la scelta di portare oggi in giunta la delibera che approva il bando per l’anno 2021 finalizzato all’erogazione di contributi in conto capitale alle imprese a prevalente o totale partecipazione femminile per un totale di un milione e mezzo di euro.
“Ci sono delle novità – spiega Elena Favero, Presidente di Confartigianato Donne Imprese Verona –, a partire da un fondo di un milione e mezzo di euro e contributi a fondo perduto per l’acquisto di macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature di fabbrica, nuovi mobili, opere edili, murarie, impiantistiche, software, brevetti, licenze ecc., fino ad un massimo del 40% della spesa sostenuta, mentre nel precedente bando era del 30%”.
“La componente di genere nell’artigianato veneto è di rilievo – continua Favero –. La regione conta infatti 36.867 imprenditrici artigiane, sulle 88mila imprese a conduzione femminile totali, che rappresentano il 22% del totale degli imprenditori artigiani. In provincia di Verona, invece, Le imprenditrici artigiane sono 6.704, sulle 17.758 imprese a conduzione femminile totali presenti in provincia, per una rappresentanza del 21% del totale degli imprenditori artigiani veronesi”.
“In questo anno caratterizzato dal Covid-19, pandemia che ha colpito in modo particolare le donne imprenditrici – aggiunge Roberto Iraci Sareri, Presidente di Confartigianato Imprese Verona – è davvero importante che la Regione Veneto abbia velocemente messo in campo questo strumento molto utile ed apprezzato dalle nostre imprenditrici. Sulla scorta delle esperienze fatte sulla base delle edizioni precedenti, Confartigianato Imprese Veneto ha aperto un dialogo con la Regione proponendo miglioramenti in modo da ampliare la platea delle possibili beneficiarie, incrementare le voci di spese, tra le quali figura l’inserimento delle spese per opere edili e murarie, e aumentare la percentuale del contributo a fondo perduto, portata al 40%”.