Dem o Repubblicani, poco cambia quando si tratta di immigrazione clandestina. Anzi.
È quello che emerge da una inchiesta del Wall Street Journal, e che demolisce un castello in aria al quale, oramai, solo i più illusi ancora credono.
Anche i democratici di Joe Biden respingono gli immigrati. E, non contenti, stabiliscono il record di arresti dal 2005 ad oggi; secondo il “Customs and Border Protection”.
La situazione sul confine meridionale degli Stati Uniti è sempre più esplosiva; dovuta, secondo gli esperti, principalmente a due fattori: aumento della crisi economica legata alla pandemia (e quindi più tentativi di fuggire dal Messico); percezione che l’attuale amministrazione sia di manica larga nei confronti degli immigrati.
Effettivamente, in merito all’ultimo punto, c’era stata indicazione da parte della Casa Bianca di applicare in modo meno rigido la legge nei confronti degli immigrati clandestini. Ma questa mossa ha spinto più persone a partire; con il risultato che la stretta, seppur in un secondo momento, è arrivata.
Gli sconfinamenti mensili, da quando Biden si è insediato, sono mediamente raddoppiati. E i sondaggi dimostrano come il vituperato Trump, alla fine, in tema d’immigrazione mettesse d’accordo una robusta maggioranza degli americani. Dem compresi.
Una gatta da pelare per l’attuale presidente e la sua vice, Kamala Harris. Che dovranno giocoforza prendere provvedimenti in merito.
Federico Kapnist