Caos al confine del Brennero. Due chilometri di coda di mezzi pesanti in A22, tra allacciamento A4 e Verona Nord carreggiata nord e 40 al confine del Brennero. Lo annuncia la società Autostrade spiegando che si tratta di un “filtro” di controlli per i tir diretti al Brennero.
La situazione è collegata ai controlli anti-Covid 19 avviati in territorio Austriaco e Tedesco. Il Tirolo infatti è stato classificato dalle autorità tedesche come “zona ad altissimo rischio Covid”. Pertanto ogni trasportatore che prevede di entrare in Germania attraverso il Tirolo deve disporre di un test Covid (test rapido antigenico con tampone) negativo e non più vecchio di 48 ore al momento dell’ingresso in territorio tedesco.
Per evitare situazioni di congestioni al traffico vengono effettuati dei controlli lungo l’A22 Autostrada del Brennero a Verona ed Affi. “Ci siamo attivati rapidamente per evitare un blocco totale del traffico in Alto Adige ed in Trentino – afferma il direttore tecnico generale della Società Autostrada del Brennero, Carlo Costa. Si tratta, però, secondo il dirigente di A22, di una misura “poco razionale”.
“Fare un test in Italia per essere controllati al passo del Brennero e poi, eventualmente, fermarsi in Austria, significa fare un secondo test sul confine con la Germania”. A22, riferisce Costa, “si è attivata con le prefetture di Bolzano e Trento, le protezioni civili, la sanità altoatesina, la Croce bianca dell’Alto Adige e la polizia stradale per evitare un blocco della circolazione con rischi anche grossi per la sicurezza stradale”.
“Un incontro in prefettura – ha spiegato – ha portato ad un provvedimento di carattere nazionale che ha previsto di deviare e filtrare il traffico pesante su Verona ed a tutta una serie di provvedimenti per riuscire a produrre rapidamente i test per gli autotrasportaori. Già ieri, domenica, alla Sadobre a Vipiteno, si è attivato un processo per testare direttamente sul posto i conducenti”.
Anche il presidente di Conftrasporto-Confcommercio, Paolo Uggè, ha qualcosa da dire sui sui tamponi al Brennero, e chiede che “si applichi il principio di reciprocità. La questione dei tamponi, obbligatori per chi entra in Austria ed è diretto in Germania, sta creando enormi disagi agli autisti dei Tir provenienti dall’Italia – spiega Conftrasporto -. Dalle 3.00 di oggi è stata chiusa al traffico pesante l’autostrada A22 da Verona in direzione nord, e tutto il traffico dirottato su Tarvisio. Per i camion che ieri sera si trovavano sul tratto interessato della A22 (oltre 800 mezzi) è stata istituita un’area per i tamponi, e solo con esito negativo del test i conducenti potranno proseguire il viaggio”.
“Ma gli autisti che dovessero risultare positivi dove verranno indirizzati? Dovranno abbandonare il mezzo, e dove? – si chiede Uggè -. Anche l’Italia faccia i tamponi ai conducenti provenienti dalla Germania e dall’Austria, disponendo unità mobili di controllo. Se gli autisti italiani vengono considerati portatori di virus, non si vede perchè il principio non debba valere per tutti”.
“Chiedo poi che fine abbia fatto il Corridoio verde europeo che ha consentito fino a oggi di gestire con equilibrio la crisi emergenziale e la necessità di garantire la circolazione di mezzi indispensabile per l’approvvigionamento dei beni – aggiunge Uggè -. Il Governo investa subito della questione le autorità della Ue”.