In piena crisi dell’industria del turismo, il fondatore di Luxottica, attraverso la sua società Convivio, ha acquisito otto strutture alberghiere molto glamourous, tra Roma, Firenze, Venezia, Nizza, Praga e Budapest, per un investimento di 573 milioni di euro.
A vendere è stato il Fondo americano Varde Partners, che aveva a sua volta comprato gli alberghi dalla liquidazione del Gruppo Boscolo, originario di Chioggia, che in 30 anni era riuscito a creare l’unica vera catena di super-lusso in Italia, ma che sfortunatamente non era riuscita a superare la crisi del 2010 ed era stata definitivamente affondata dal fallimento Alpi Eagles, in cui i Boscolo avevano investito pesantemente.
La scelta di Del Vecchio, in questo momento storico, potrebbe apparire ai più quantomeno alternativa, considerando l’impatto rovinoso del covid sul settore alberghiero, ma ha una sua logica nella regola del buon investitore, “che compra quando gli altri piangono e vende, quando ridono”.
La società immobiliare del Cavaliere di Agordo, Convivio, nata due anni fa, dalla fusione tra Beni Stabili e Foncière des Régions, ha un portafoglio immobiliare vicino ai 23 miliardi, tra Francia, Germania e Italia.
Tra i nuovi acquisti, ci sono strutture blasonate come Palazzo Matteotti, a Milano; Palazzo Naiadi a Roma; Grand Hotel dei Dogi e Hotel Bellini a Venezia; Palazzo Gaddi a Firenze e il New York Palace a Budapest.