Il Paese da cui è partita la pandemia è stato anche il più veloce anche a riprendersi: Shanghai +11%, Shenzen +35%. L’emergenza Coronavirus attanaglia ancora il mondo, ma dalla Cina arrivano importanti segnali di ripresa. Il gigante asiatico dovrebbe quindi chiudere il 2020 con una crescita marginale, al contrario di altri Paesi.
Secondo l’Fmi il Pil mondiale dovrebbe flettere circa del 5% e la Cina sarà l’unica tra le grandi economie del pianeta che farà registrare il segno più. A questo si aggiunge l’indebolimento del dollaro, che per molte nazioni emergenti toglie pressione sul debito. La maggior incognita per i mercati cinesi resta la guerra commerciale con gli Usa. Ma il voto di novembre per le presidenziali potrebbe rimodellare gli equilibri. Altra preoccupazione resta il rischio di seconda ondata di contagi in India, che potrebbe affondare i mercati emergenti.