Si è svolta nel pomeriggio di ieri una videoconferenza indetta dalla Regione Veneto sulla necessità di nuove delle misure per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica, dopo quanto accaduto lo scorso weekend, quando le piazze e le strade delle sette città capoluogo sono state prese d’assalto da cittadini e visitatori.
Erano presenti il presidente della Regione Luca Zaia, l’assessore alla sanità Manuela Lanzarin e i sette sindaci dei Comuni capoluogo del Veneto: Luigi Brugnaro per Venezia, Mario Conte per Treviso, Federico Sboarina per Verona, Francesco Rucco per Vicenza, Sergio Giordani per Padova, Jacopo Massaro per Belluno ed Edoardo Gaffeo per Rovigo.
Un confronto aperto e diretto tra la Regione e i sindaci che hanno il polso della situazione, in modo da condividere eventuali nuove misure da adottare nei prossimi giorni a tutela della salute pubblica, il rischio è che anche il Veneto finisca presto in zona arancione se non si segnerà un importante cambio di rotta.
Misure che, se sarà necessario, verranno prese dal presidente del Veneto e applicate su tutto il territorio regionale, dopo ulteriori confronti anche con le Regioni confinanti inserite nella fascia gialla, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia.
L’obiettivo, infatti, è quello di attuare un’azione congiunta di dissuasione morale e di sensibilizzazione contro gli assembramenti, cercando di limitare il più possibile gli spostamenti durante il week end, tanto che è al vaglio un’ordinanza che impedisca di uscire dal proprio comune di residenza durante il weekend.